News dall'Azienda Socio-Sanitaria Territoriale

GIORNATA DI FORMAZIONE SULLA PERSONA CON DISTURBI COGNITIVI

Regione Lombardia, nell’ambito del progetto “Fondo per l’Alzheimer e le demenze” (deliberazionen.XI/6793 del 02/08/2022) e del documento tecnico “Gestione della persona con Disturbi Cognitivi e Demenze” (approvato con deliberazione XII/1553 del 18/12/2023), ha recentemente pubblicato il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale Riabilitativo (PDTA-R) relativo alla Gestione della persona con Disturbi cognitivi e Demenze e la sua famiglia; in ottemperanza al DM 23 dicembre 2021 “Individuazione dei criteri e delle modalità di riparto del Fondo per l’Alzheimer e le demenze” emanato dal Ministero della Salute e in coerenza con gli obiettivi del “Piano Nazionale Demenze” (PND 2014).

Venerdì 15 marzo 2024, alle ore 18:30, è previsto il primo incontro relativo alla formazione del personale Socio-Sanitario presso l’Aula Didattica di ASST Di Pavia, Sede di Voghera, Viale Repubblica 88. L’evento è rivolto ai professionisti del Distretto di Voghera - Oltrepò Pavese e Comunità Montana. In particolare, sono stati invitati a partecipare tutti i Medici di Medicina Generale (MMG) del Distretto. Nei prossimi mesi, la formazione sarà estesa anche agli altri Distretti.

In tale occasione, verrà presentato il nuovo PDTA-R e saranno inoltre approfonditi: il ruolo dei Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze (CDCD), la valutazione neuropsicologica e le modalità di accesso ai servizi socio-sanitari. In questo quadro, risulta centrale il ruolo del Medico di Medicina Generale, nella prima fase del PDTA-R.

Il PDTA-R permette il miglioramento della qualità di vita della persona con demenza e/o

deficit cognitivo e del caregiver, attraverso un sistema integrato di professionisti, per le diverse fasi della malattia.

È inoltre prevista una Web Application per i teleconsulti e le prenotazioni delle prestazioni sociosanitarie tra la rete integrati, tramite il Sistema di Gestione Digitale del Territorio (SGDT), con l'obiettivo di facilitare i rapporti tra i professionisti e abbreviare i tempi di prenotazione.

Dal 18 al 31 marzo sarà possibile prenotare una prima visita di screening, ad accesso libero, in orari prestabiliti, presso gli studi dei MMG del Distretto di Voghera - Oltrepò Pavese e Comunità. Lo screening sarà svolto dagli MMG, in collaborazione con i Neuropsicologici di ASST Pavia.

Nel corso dell’anno, verranno programmati eventi informativi e formativi sui diversi territori di ASST Pavia.

Per informazioni: infermieri_famiglia_voghera [at] asst-pavia.it

 

 

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15 MARZO: GIORNATA MONDIALE DEI DISTURBI DELLA NUTRIZIONE E DELL'ALIMENTAZIONE

Il 15 marzo ricorre la Giornata Mondiale dei Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione (Giornata del Fiocchetto Lilla), deliberata ufficialmente nel 2018 dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Nel corso degli ultimi anni sono aumentati i disturbi della nutrizione e dell’alimentazione (DNA), soprattutto nelle fasce giovanili della popolazione, un aumento che sfiora il 40%.

L’età d’esordio di queste patologie si sta abbassando, arrivando a coinvolgere bambine/i di 8-10 anni. Sono aumentati anche i casi gravi, con una crescita dei ricoveri che tocca il 50%La distribuzione vede sempre una prevalenza nel sesso femminile, con il 95% dei casi colpiti, anche se i disturbi stanno aumentando anche nei maschi.

L’attenzione a questi disturbi è alta, sia a livello nazionale (con l’approvazione da parte del Ministero della Salute del “Piano biennale di attività per il contrasto dei Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione” con la legge di bilancio 2022) che a livello regionale (con la D.G.R. n. XI/7357 del 21/11/2022 avente ad oggetto “Piano regionale biennale di attività per il contrasto dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione).

Sul territorio pavese il decreto 259/2023 “Adozione Piano Biennale Locale di attività per il contrasto dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione (DNA) dell’ATS di Pavia” ha definito le azioni da implementare per il potenziamento dei servizi della rete locale dei DNA, al fine di identificare precocemente i disturbi, prenderli in carico e ridurre la mobilità attiva degli assistiti oltre che per creare una rete di strutture territoriali con percorsi definiti.

ASST Pavia è ente capofila della progettualità avviata da ATS Pavia e mirata al rafforzamento della rete dei servizi per questi disturbi. Il progetto presentato – che vede il coinvolgimento di un nutrito numero di partner tra cui l’istituto Mondino, la Fondazione Maugeri, ASP, il Policlinico San Matteo e Villa Esperia, è mirato sia al rafforzamento dei servizi di primo livello e a bassa intensità di cura su tutto il territorio pavese, sia a redigere una procedura condivisa tra i partner per definire invio e dimissione dai servizi a bassa, media e alta intensità.

ASST Pavia gestisce direttamente l’organizzazione dei servizi di primo livello sul territorio lomellino, grazie al potenziamento dell’ambulatorio per i disturbi della nutrizione e dell’alimentazione situato presso l’Ospedale Civile di Vigevano. L’ambulatorio multidisciplinare per i DNA è attivo dal 2019, e vede la collaborazione della SC di Nutrizione Clinica, Diabetologia e Malattie Endocrine con la SC di Salute Mentale Lomellina. Da gennaio è stata ampliata l’offerta, grazie ad un finanziamento di Regione Lombardia che ha consentito l’assunzione di professionisti specificatamente dedicati.

I disturbi della nutrizione e dell’alimentazione comprendono quadri clinici differenti: anoressia, bulimia, binge eating disorder oltre a quadri più sfumati”, sottolinea la dott.ssa Cerutti, Direttore della SC di Nutrizione Clinica, Diabetologia e Malattie Endocrine di ASST Pavia: “Si stima che il 40% circa dei casi non venga attualmente diagnosticato. È importante riconoscere questi disturbi, perché il trattamento tempestivo è un fattore decisivo per una reale guarigione e per evitare la cronicizzazione. I nuovi casi sono di circa 25-30 persone ogni 10.000 con incidenza più elevata tra i 13 e i 16 anni (circa 60-70 nuovi casi all’anno su 100.000 persone)".

Per favorire il riconoscimento precoce è indispensabile il rapporto con la medicina di famiglia e la pediatria di libera scelta, che risultano le vere sentinelle sul territorio. Solo grazie a una reale rete con il territorio possono essere colti i segnali di rischio e i segni precoci, spesso aspecifici e iniziati trattamenti adeguati” conclude la dott.ssa Cerutti.

Le principali linee guida europee e internazionali riguardanti i disturbi del comportamento alimentare hanno sottolineato la necessità, specialmente per bambini e adolescenti, di un trattamento multidisciplinare e multimodale, che associ all’approccio medico-nutrizionale, un approccio psicologico-psichiatrico, comprendente un percorso psicoterapico individuale, counseling o terapia familiare ed eventuale terapia psico-farmacologica”, approfondisce il dott. Migliarese, Direttore della SC Salute Mentale Lomellina “Il lavoro di rete permette infatti di affrontare con risposte adeguate disturbi caratterizzati da elevata complessità. Per questo motivo, all’interno dell’ambulatorio di Vigevano sono presenti figure con diversa professionalità: medico nutrizionista, psichiatra, neurospichiatra infantile, psicologo e dietista”.

La nuova organizzazione dell’ambulatorio è stata recentemente presentata alla medicina di famiglia e alla pediatria di base della Lomellina, ed è pienamente operativa.

LINK ALLA PAGINA WEB DI ASST DEDICATA ALL’AMBULATORIO - CAMPANELLI D'ALLARME

 

 

ECCO LE ALTRE SEDI DI EROGAZIONE NEL TERRITORIO PROVINCIALE:

GUARDA IL LINK AL SITO DI ATS PAVIA

 

 

 

 

 

 

 

 

AVVISO A TUTTI GLI UTENTI

A TUTTI GLI UTENTI

Si comunica che per l'Ufficio Scelta e Revoca di Mortara, a partire dal 4 marzo 2024, i giorni e gli orari di accesso sono: martedì, mercoledì e giovedì dalle ore 8.45 alle ore 12.45.

CERIMONIA DI RINGRAZIAMENTO PRESSO IL CENTRO PER IL MESOTELIOMA DI BRONI

Giovedì 15 febbraio, presso la Casa di Comunità di Broni, si è svolta la cerimonia di ringraziamento per la donazione effettuata dalla Società Ciclistica San Damiano A.S.D., a favore del Centro per il Mesotelioma di ASST Pavia, alla presenza dell’Assessore regionale Elena Lucchini, del Consigliere regionale Claudio Mangiarotti, del Direttore Generale dell’Azienda, Andrea Frignani, dei sindaci Antonio Riviezzi e Alessandro Cantù, e del Direttore del Centro, dott. Giovanni Ferrari.

La donazione è stata effettuata in ricordo di Marco Montagna, paziente del Centro per il Mesotelioma, prematuramente scomparso. La cerimonia si è svolta alla presenza dei famigliari, ai quali il Direttore Generale ha espresso vicinanza e gratitudine.

La donazione effettuata dalla Società Ciclistica San Damiano A.S.D. ammonta a € 2.140,00 (sono stati acquistati n. 1 monitor multiparametrico Draeger di € 1.140,72 e n. 1 spirometro portatile Cosmed di € 988,20).

 

DESCRIZIONE DELLA STRUMENTAZIONE DONATA

Monitor multiparametrici

E’ un dispositivo che consente di sorvegliare e registrare alcuni parametri vitali di un paziente, nel caso specifico, misurano l’elettrocardiogramma, la pressione arteriosa, la saturazione dell’ossigeno nel sangue, la temperatura corporea, la frequenza cardiaca.

Si tratta di uno strumento portatile e leggero, touch screen, con possibilità di trasmissione dati wireless e dotato di carrello, quindi adatto all’uso anche in ambito ambulatoriale

Spirometro

E’uno strumento che serve a misurare la capacità polmonare e la funzionalità respiratoria del paziente.

La spirometria è l’esame effettuato per la diagnosi o monitoraggio di patologie a carico dei polmoni. Si distingue in: semplice, che misura la quantità di aria inspirata, o espirata forzatamente, la velocità di espirazione; globale, che consente anche la valutazione della quantità di aria residua nei polmoni dopo l’espirazione.

Questi strumenti vengono utilizzati quotidianamente, ad integrazione della strumentazione esistente, e costituiscono un valido supporto allo specialista pneumologo, per l’inquadramento clinico-funzionale del paziente affetto da patologie respiratorie in generale e, nel caso specifico, asbesto-correlate.

 

 

COMUNICAZIONE PER I CITTADINI STRANIERI

Si informano i cittadini stranieri che, al fine di assicurare la copertura sanitaria a coloro che hanno versato il contributo per l'iscrizione volontaria al SSN entro il 31 dicembre 2023, quindi precedentemente all'entrata in vigore della Legge 213/23, effettuando i pagamenti secondo gli importi stabiliti dalla precedente normativa, l'iscrizione al SSN avrà carattere temporaneo fino al 31/3/2024, con conguaglio della somma versata (non rimborsabile) per estendere la copertura a 12 mesi solari, calcolata sulla base dei nuovi importi.

Eventuali istanze di rimborso del contributo versato non potranno trovare riscontro positivo.

AVVISO AGLI UTENTI

Si comunica che, temporaneamente, a far data dal 11/01/2024 la sede del Punto Unico di Accesso (PUA) della CdC di Belgioioso verrà trasferita presso il Poliambulatorio di Corteolona stanza 12 piano terra.

Sarà data ulteriore comunicazione nel momento in cui verrà ripristinato il servizio presso la Casa di Comunità di Belgioioso.

AVVISO AGLI UTENTI: PROROGA SCREENING GRATUITO PER L' HCV PER TUTTO IL 2024

L’Epatite C cronica da HCV (Hepatitis C Virus), è un’infezione causata da un virus che colpisce il fegato causandone un’infiammazione che tende a cronicizzare. Si stima che siano ancora 100-150.000 le persone affette da epatite C in Lombardia, molte delle quali inconsapevoli dell’infezione o mai indirizzate presso un Centro di cura. L’infezione spesso è asintomatica. La cronicizzazione avviene nell’80-85% dei casi e può condurre alla progressiva cicatrizzazione del fegato (fibrosi) e, infine, alla cirrosi, il fattore di rischio per lo sviluppo del tumore del fegato.

L’esame per testare gli anticorpi anti epatite è semplice, richiede un prelievo venoso effettuato insieme agli esami di routine. Se sai o scopri di essere positivo agli anticorpi per l’epatite C, è necessario che tu ti sottoponga al test di conferma, l’HCV-RNA.

Per poter effettuare una diagnosi precoce e intervenire tempestivamente contro questa infezione, il Ministero della Salute ha promosso lo screening per Epatite C in tutti i soggetti nati tra il 1969 e il 1989, che non hanno mai assunto farmaci orali di ultima generazione per il trattamento dell’Epatite (disponibili dal 2015). Lo screening è gratuito ed è offerto a tutti i cittadini che accedono ai Punti Prelievo e ai pazienti ricoverati nelle strutture ospedaliere, qualora rientrino nelle categorie indicate. Il test prevede un prelievo di sangue standard per la ricerca degli anticorpi contro l’epatite C, effettuato insieme agli esami del sangue di routine, ed è raccomandato a tutti i nati tra il 1969 e il 1989 che non hanno mai assunto i farmaci orali contro l’Epatite C.

Sono particolarmente a rischio:

• Persone emotrasfuse o sottoposte a interventi chirurgici prima degli anni ‘90.

• Persone sottoposte a procedure odontoiatriche o estetiche (tatuaggi) a basso standard di sterilizzazione.

• Personale sanitario

• Familiari e partner sessuali di persone con HBV o HCV.

• Persone che usano, o hanno usato, sostanze stupefacenti per via iniettiva o inalatoria.

• Emodializzati ed emofiliaci che abbiano ricevuto emoderivati prima degli anni ‘90.

• Persone che abbiano avuto rapporti sessuali occasionali.

• Immigrati provenienti da aree a maggior rischio di infezione da HCV (Egitto, Pakistan, Afghanistan, Medio Oriente).

• Bambini nati da madri con infezione da HBV o HCV.

• Persone con infezione da HIV o HBV

 

Lo screening è gratuito ed è offerto a tutti i cittadini che accedono ai Punti Prelievo di ASST Pavia e ai pazienti ricoverati nelle strutture ospedaliere

In caso di positività, verrai ricontattato da ASST Pavia, per avviare il percorso di guarigione dall’Epatite C, ai fini di:

• provvedere al riconoscimento dell’esenzione per patologia

• prescrivere tutti gli esami necessari

• dare inizio al trattamento antivirale

 

AVVISO AGLI UTENTI: LO SCREENING PER L'HCV E' PROROGATO PER TUTTO IL 2024. DI SEGUITO, SONO INDICATI I PRESIDI DI ASST E GLI ORARI IN CUI POTRA' ESSERE EFFETTUATO LO SCREENING:

MATERIALE DELLA CAMPAGNA DI SCREENING GRATUITO PER HCV DI REGIONE LOMBARDIA:

Scheda informativa Screening gratuito HCV
Consenso Screening gratuito HCV
Informativa relativa al trattamento dei dati personali

 

QUANDO IL VOLONTARIATO È UN’ARTE

Nuove opportunità di riabilitazione ed esperienze relazionali mediate dall’espressione artistica: sono questi gli obiettivi che l’area sanitaria della Casa Circondariale di Pavia si pone verso i detenuti reclusi all’interno dell’Articolazione Tutela Salute Mentale (ATSM), una speciale sezione del penitenziario dedicata agli imputati e condannati con infermità psichica.

Grazie al contributo di Fondazione Kivanis Pavia Visconteo il proposito acquisisce concretezza.

Nella giornata di venerdì 15 dicembre la Fondazione Kivanis, rappresentata dalla presidente Patrizia Maserati, ha effettuato una cospicua donazione di materiali, necessari per l’avvio di un progetto di Arteterapia da svolgersi in ATSM. Un gesto concreto e carico di sensibilità quello di Kivanis, che da anni si spende attivamente a Pavia con numerose iniziative benefiche a favore della cittadinanza.

La donazione ha avuto luogo alla presenza della Direttrice del penitenziario, Stefania Mussio e del Direttore Sanitario dell’Equipe Forense Psichiatria Penitenziaria e Dipendenze, Davide Broglia. Entrambi hanno espresso soddisfazione per la vicinanza dimostrata dall’Ente del privato sociale, che con il proprio contributo permette di ampliare l’offerta terapeutico-riabilitativa rivolta a persone in condizione di grande fragilità.

La finalità dell’Equipe Forense di ASST Pavia di predisporre un progetto di Arteterapia è quella di rintracciare nuovi sentieri riabilitativi e favorire nei detenuti dell’ATSM la riscoperta delle loro potenzialità, superando l’identificazione con ciò che è deviante.

Un esempio di collaborazione virtuosa tra pubblico e privato sociale che si auspica si consolidi sempre di più.

12 DICEMBRE: CERIMONIA DI DONAZIONE DI UN ECOGRAFO DI ULTIMA GENERAZIONE AL REPARTO DI PEDIATRIA DI VIGEVANO

Grazie alla donazione dell’Associazione “Federica Griffa”, il Reparto di Pediatria dell'Ospedale di Vigevano si arricchisce di una nuova apparecchiatura: un ecografo di ultima generazione.

L’Associazione Federica Griffa – O.N.L.U.S. nasce dalla volontà dei genitori e di un gruppo di amici di ricordare la figlia Federica, prematuramente scomparsa il 27 luglio 2013, all’età di 14 anni. L’Associazione si prefigge di operare con donazioni nel campo della beneficenza, dell’istruzione, dell’assistenza sociale e socio sanitaria.

La nuova attrezzatura donata alla Pediatria (sistema ecografico cardiovascolare polivalente marca “GE” mod. Vivid 79, del valore di € 26.250,00, I.V.A. inclusa), è dotata di 3 sonde (una microconves, una lineare e una settoriale) ma anche di Touch Control Zoom, ingrandimento e freeze delle immagini con un semplice tocco.

Questo consentirà di poter coprire una vasta gamma di indagini ecografiche: cute e tessuti sottocutanei, articolari, addome, rachide, cerebrale.

A queste, si aggiunge la possibilità di eseguire indagini cardiocolordoppler per poter diagnosticare patologie congenite, sin dalla nascita, e nelle prime epoche della vita, oltre che di poter effettuare gli esami sia in reparto, che in ambulatorio.

L'apparecchio è dotato anche della recente tecnologia definita ultrasonografia, che consente di differenziare la tipologia di tessuti degli organi studiati, utile in particolare per lo studio dei linfonodi.

ASST Pavia, nella persona del Direttore Generale, Marco Paternoster, ringrazia l’Associazione “Federica Griffa”, per la sensibilità nei confronti dei piccoli pazienti del Reparto di Pediatria, già espressa con la donazione di due “isole neonatali”, nel 2019.

CERIMONIA DI DONAZIONE DI UN ECOGRAFO DI ULTIMA GENERAZIONE ALLA NEFROLOGIA DELL’OSPEDALE CIVILE DI VIGEVANO DA PARTE DI AMAR

Mercoledì 6 dicembre, alle ore 11.00, presso la Sala Consiliare dell’Ospedale Civile di Vigevano, ha avuto luogo la cerimonia di donazione di un ecografo di ultima generazione al reparto di Nefrologia diretto dalla dott.ssa Antonietta Gazo.

Il Direttore Generale di ASST Pavia, dott. Marco Paternoster, ha presenziato alla cerimonia, con il Sindaco Andrea Ceffa, per esprimere la gratitudine dell’Azienda all’Associazione Malattie Renali Alberto Bossi (AMAR), protagonista della donazione.

In Nefrologia, l’utilizzo dell’ecografia e dell’ecocolodoppler si rende indispensabile sia dal punto di vista diagnostico, che interventistico. Si richiede, infatti, l’impiego dell’ecografo, per lo studio dei vasi nativi, per l’approccio alla confezione della fistola artero-venosa, l’accesso vascolare all’emodialisi, e per la valutazione della fistola artero-venosa, per verificarne la pervietà, il flusso ematico ed eventuali anomalie, correggibili chirurgicamente. In sala operatoria l’ecografo è fondamentale come guida all’impianto del catetere venoso centrale, sia temporaneo che definitivo.

Si usa, inoltre, per individuare raccolte purulente o ematiche nei tessuti sottocutanei, ma anche per l’ecografia dell’apparato urinario, ed in particolare per lo studio delle arterie renali, per identificarne possibili stenosi, causa di ipertensione nefrovascolare, ponendo indicazione per approfondimenti diagnostici ed eventuale rivascolarizzazione. La strumentazione donata, di ultima generazione, è pari a un valore di 34.020,00 (IVA inclusa).

L’Associazione AMAR esprime soddisfazione per l’importante risultato raggiunto: “Per celebrare i nostri primi 40 anni d’attività abbiamo programmato alcune iniziative che contribuiranno a perseguire e migliorare i nostri scopi che hanno come obiettivo principale la soddisfazione del paziente dializzato e non solo. Grazie al fondamentale contributo della Fondazione di Piacenza e Vigevano abbiamo acquistato un ecografo di ultima generazione, che doneremo al reparto di Nefrologia e Dialisi dell’ospedale di Vigevano, per valutare le arterie renali, gli accessi vascolari e come importante ausilio negli interventi di impianto dei cateteri venosi centrali. Con l’aiuto dei Clubs Lions di Vigevano, del Leo Club Vigevano, del Rotary Vigevano il Castello e dell’Orchestra Giovanile di Vigevano abbiamo acquistato una nuova autovettura per il Servizio trasporto Dializzati, che grazie ai nostri Volontari rimasti al servizio dei pazienti e delle loro famiglie anche in un periodo tanto delicato come quello degli scorsi anni, non è stato interrotto neanche durante le restrizioni Covid-19. In ultimo ma non certo meno importante, domenica 19 dicembre, don Osvaldo celebrerà una Santa Messa in suffragio di Volontari, Pazienti e Amici che ci hanno lasciti in questi anni”.

 

FONDAZIONE ONDA: GLI OSPEDALI DI VIGEVANO, VOGHERA E BRONI-STRADELLA PREMIATI

Fondazione Onda ha assegnato i Bollini Rosa per il biennio 2024-2025 agli ospedali che offrono servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie che riguardano l’universo femminile, ma anche quelle che riguardano trasversalmente uomini e donne in ottica di genere. Rispetto al biennio precedente gli ospedali premiati sono aumentati, passando da 354 a 367. Oltre a una crescita numerica, assistiamo a un miglioramento qualitativo dei servizi erogati: gli ospedali che hanno ottenuto il massimo riconoscimento, tre Bollini, sono infatti passati da 107 dello scorso Bando a 126 di questa edizione. 188 strutture hanno conseguito due Bollini e 53 un Bollino. La premiazione è avvenuta in una cerimonia svoltasi presso il Ministero della Salute.

Gli Ospedali di Vigevano, Voghera e Broni-Stradella hanno ottenuto due bollini rosa ciascuno. ASST Pavia esprime grande soddisfazione per questo risultato.

«L’11a edizione dei Bollini Rosa, che ha il patrocinio di 31 enti e società scientifiche», afferma Francesca Merzagora, Presidente Fondazione Onda «rinnova il nostro impegno nella promozione di un approccio gender-oriented all’interno delle strutture ospedaliere, riconoscendo l’importanza di servizi e percorsi a misura di donna, in tutte le aree specialistiche, che si distinguano per la qualità e l’appropriatezza delle prestazioni erogate. Gli Ospedali premiati con il Bollino Rosa vengono valutati alla luce dei percorsi inerenti sia alle specialità con maggior impatto epidemiologico nell’ambito della salute femminile, sia a quelle che trattano patologie che normalmente colpiscono entrambi i generi, ma con un approccio personalizzato. Vengono inoltre tenute in considerazione l’accoglienza e l’accompagnamento alle donne e i servizi offerti per la gestione di vittime di violenza. I 367 ospedali premiati costituiscono una rete di scambio di esperienze e di prassi virtuose, un canale di divulgazione scientifica per promuovere l’aggiornamento dei medici e degli operatori sanitari. Allo stesso tempo gli ospedali con il Bollino Rosa rappresentano per la popolazione, l’opportunità di poter scegliere il luogo di cura più idoneo alle proprie necessità, nonché di fruire di servizi gratuiti in occasione di giornate dedicate a specifiche patologie, con l’obbiettivo di sensibilizzare e avvicinare a diagnosi e cure appropriate».

La valutazione delle strutture ospedaliere e l’assegnazione dei Bollini Rosa è avvenuta tramite un questionario di candidatura composto da circa 500 domande, ciascuna con un valore prestabilito, suddivise in 15 aree specialistiche più una sezione dedicata ai servizi generali per l’accoglienza delle donne e una alla gestione dei casi di violenza sulle donne e sugli operatori sanitari. Un apposito Advisory Board, presieduto da Walter Ricciardi, Professore di Igiene Pubblica, Università del Sacro Cuore di Roma, ha validato i Bollini conseguiti dagli ospedali (zero, uno, due o tre) a seguito del calcolo del punteggio totale ottenuto nella candidatura, tenendo in considerazione anche gli elementi qualitativi di particolare rilevanza non valutati tramite il questionario (servizi e percorsi speciali, iniziative e progetti particolari ecc..).

Tre i criteri di valutazione tenuti in considerazione, la presenza di: specialità cliniche che trattano problematiche di salute tipicamente femminili e trasversali ai due generi che necessitano di percorsi differenziati, tipologia e appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici e servizi clinico-assistenziali in ottica multidisciplinare gender-oriented, l’offerta di servizi relativi all’accoglienza delle utenti alla degenza della donna a supporto dei percorsi diagnostico-terapeutici (volontari, mediazione culturale e assistenza sociale) e infine il livello di preparazione dell’ospedale per la gestione di vittime di violenza fisica e verbale.

Durante la cerimonia di premiazione è stato inoltre assegnato un riconoscimento speciale a 34 Referenti Bollino Rosa che si sono distinti negli anni per l’impegno e l’entusiasmo a sostegno delle iniziative di Fondazione Onda.

Sul sito www.bollinirosa.it è possibile consultare le schede degli ospedali premiati, suddivisi per regione, con l’elenco dei servizi valutati.

«Una prestazione sanitaria di livello elevato, un’alta competenza specialistica coniugata all’attenzione al paziente e al suo benessere complessivo declinata in ottica di genere, con un particolare riguardo alla gestione dei casi di violenza verso le donne e gli operatori sanitari. È questa la filosofia con cui l’Advisory Board ha assegnato anche questo anno i Bollini Rosa promossi da Fondazione Onda», spiega Walter Ricciardi, Professore di Igiene e Sanità Pubblica, Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e Presidente Commissione Bollino Rosa. «Sono un segno concreto dell’attenzione che medicina, sanità e assistenza rivolgono alle donne cercando di praticare una medicina moderna, consapevole della complessità che la specificità di genere richiede. Mi auguro che siano sempre più gli ospedali candidati a bollini come questo».

«Le farmacie lavorano attivamente per diffondere la cultura della medicina di genere, promuovendo screening di prevenzione mirati, ad esempio delle malattie cardiovascolari, i cui sintomi si manifestano in maniera molto diversa nelle donne rispetto agli uomini. In farmacia lavoriamo ogni giorno per informare in maniera chiara e corretta le donne affinché possano prendersi cura della propria salute», dice Marco Cossolo, Presidente Federfarma nazionale.

L’iniziativa Bollini Rosa si avvale della media partnership di Adnkronos, Baby Magazine, Panorama della Sanità, Salutare e Tecnica Ospedaliera, è patrocinata da AGENAS - Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, AIDM - Associazione Italiana Donne Medico, AMD - Associazione Medici Diabetologi, ANISC - Associazione Nazionale Italiana Senologi Chirurghi, AOGOI - Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani, Centro Studi Nazionale su Salute e Medicina di Genere, FEDERFARMA, FIASO - Federazione Italiana aziende sanitarie e ospedaliere, Fondazione AIOM, Istituto Superiore di Sanità, SIC - Società Italiana di Cardiologia, S.I.CO.B. - Società Italiana di Chirurgia dell’Obesità e delle Malattie Metaboliche, SID - Società Italiana di Diabetologia, SIDeMaST - Società Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle Malattie Sessualmente Trasmesse, SIE - Società Italiana di Endocrinologia, SIFES e MR - Società Italiana di fertilità e sterilità, SIGO - Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia, SIMEU - Società Italiana Medicina d'Emergenza Urgenza, SIMG - Società Italiana di Medicina Generale, SIN - Società Italiana di Neonatologia, SIN - Società Italiana di Neurologia, SINPF - Società Italiana di Neuropsicofarmacologia, SINU - Società Italiana di Nutrizione Umana, SIO - Società Italiana dell’Obesità, SIOG - Società Italiana di Oncologia Ginecologica, SIOMMMS - Società Italiana dell'Osteoporosi del Metabolismo Minerale e delle Malattie dello Scheletro, SIP - Società Italiana di Pneumologia, SIP - Società Italiana di Psichiatria, SIR - Società Italiana di Reumatologia, SIUD - Società Italiana di Urodinamica, SIUrO - Società Italiana di Uro-Oncologia ed è resa possibile grazie al contributo incondizionato di Aon Italia.

 

ATTESTATO DI FONDAZIONE ONDA

 

 

 

 

CHIUSURA UFFICIO PROTOCOLLO DI VIGEVANO DAL 27/12 al 5/1

Si comunica che l'Ufficio Protocollo di Vigevano rimarrà chiuso dal 27 dicembre 2023 al 5 gennaio 2024.

Per qualsiasi necessità rivolgersi all'Ufficio Protocollo di Voghera viale Repubblica n. 88 del quale si indicano mail (ufficio_protocollo [at] asst-pavia.it) ed i seguenti recapiti telefonici: 0383/695301-695407-695311.

 

 

 

 

 

INAUGURAZIONE DELLA CASA DI COMUNITA' DI VIGEVANO

Questa mattina, l’Assessore al Welfare di Regione Lombardia, Guido Bertolaso, ha inaugurato la Casa di Comunità di Vigevano, alla presenza del Direttore Generale di ASST Pavia, Marco Paternoster, del Sindaco di Vigevano, Andrea Ceffa e di molte altre autorità, in rappresentanza degli Enti locali e del Terzo settore.

L’attivazione della Casa di Comunità (CdC) Hub di Vigevano è la terza, in ordine cronologico, nel corrente anno 2023, nel “Distretto Lomellina” di ASST Pavia, facendo seguito all’inaugurazione delle CdC Spoke di Mede e di Mortara, con le quali verrà garantito il raccordo funzionale delle attività.

La CdC di Vigevano è realizzata nell’edificio di viale Montegrappa 5, a Vigevano (PV), già utilizzato negli anni passati per attività socio-sanitarie, che costituisce quindi un riferimento tradizionalmente noto alla popolazione, facilmente riconoscibile e raggiungibile nel contesto urbano e sociale.

Gli importanti interventi di ristrutturazione, finanziati con DGR X/1017 del 5 dicembre 2013, hanno permesso l’apertura del piano rialzato, dove oggi trovano collocazione sia i servizi obbligatori della CdC (tra i quali il Punto Unico di Accesso), che i servizi territoriali distrettuali che erano stati collocati temporaneamente in altre strutture (Medicina Legale e uffici delle Commissioni Patenti e Invalidità). Tutti i servizi previsti dal DM 77 saranno garantiti alla fine dei lavori, previsti, come da scadenze POR, entro il 30/03/2026.

L’organizzazione degli spazi nella CdC di via Montegrappa prevede, nell’ala a destra dell’ingresso, il locale dedicato all’accoglienza attraverso il Punto Unico di Accesso (PUA), un locale per l’attività degli Assistenti Sociali,  due locali per l’attività degli Infermieri di Famiglia e Comunità; nell’ala a sinistra dell’ingresso, il Servizio Scelta e Revoca, con attività sia di sportello che di back-office; tre locali assegnati alla Medicina Legale, per ufficio e Commissioni patenti, e ufficio e Commissioni invalidità; tre locali di ambulatorio attrezzati per attività medica e infermieristica da destinare alle attività del Medico di Distretto, allo psicologo, all’ambulatorio infermieristico e alla presenza delle cure primarie (MMG). Tali ambulatori sono utilizzati al momento per la campagna vaccinale antinfluenzale/COVID.

Nell’ala perpendicolare, rispetto all’ingresso, trovano collocazione i locali assegnati al Consultorio Familiare: locale per ufficio e accoglienza del pubblico; sala riunioni; due ambulatori per l’attività ostetrico-ginecologica; un locale sala di preparazione al parto; due ambulatori per l’attività dello psicologo; un ambulatorio per l’attività di assistente sociale.

Il modello per l’organizzazione dell’attività, orientata al rafforzamento dell’assistenza territoriale, è quello dell’équipe funzionale multiprofessionale integrata.

L’obiettivo è quello erogare - attraverso la condivisione dell’attività di diversi professionisti (MMG, PLS, medici specialisti, Infermieri di Famiglia e Comunità e altri come operatori del Consultorio Familiare, psicologo, assistente sociale, ostetrica, ginecologo) - prestazioni di primo livello e servizi a supporto dell’utenza fragile e di attuare interventi di promozione della salute, prevenzione e presa in carico dei bisogni della popolazione di riferimento, con particolare attenzione anche agli aspetti di fragilità sociale.

La presenza del Consultorio Familiare rende inoltre, la CdC di Vigevano, un luogo privilegiato per lo sviluppo di sinergie tra Servizi, sia nell’area della prevenzione, sia nell’area della presa in carico della fragilità e cronicità.

L’Assessore al Welfare di Regione Lombardia, Guido Bertolaso, a margine dell’inaugurazione, ha espresso soddisfazione per l’importante obiettivo raggiunto: “Non siamo arrivati ancora alla realizzazione completa della struttura, ma i risultati si vedono e ringrazio tutti, soprattutto il personale, per il lavoro fatto. Devo dire che ho apprezzato molto la grande disponibilità e anche lo spirito di squadra di tutti i professionisti con i quali ho parlato. Si percepisce l’entusiasmo, la passione e la voglia di fare per quanto riguarda la nostra missione, che è quella di assistere e tutelare tutte le persone che hanno bisogno. Bisogna continuare così. La Lomellina è una terra a me cara e devo dire che faremo in modo che l’assistenza sanitaria e quella sociale insieme all’Assessore Elena Lucchini e al Sottosegretario Ruggero Invernizzi siano qui davvero tutelate, valorizzate e incentivate. Noi non dobbiamo mai lasciare nessuno solo e questo è un impegno che porteremo avanti sempre con convinzione, anche qui in Lomellina”.

 

 

Giornata Mondiale per la lotta all’AIDS: il 2 dicembre, nel piazzale antistante l'IPER di Montebello della Battaglia, test salivare rapido per HIV ed Epatite C

In occasione della "Giornata Mondiale della lotta contro l'AIDS" che, dal 1988, si celebra in tutto il mondo, il Servizio per le Dipendenze di Voghera, in collaborazione con ANLAIDS e Croce Rossa Italiana - Comitato di Casteggio, promuove una iniziativa volta a sensibilizzare la popolazione sul tema della prevenzione contro le malattie a trasmissione sessuale.

Secondo l'ISS nel 2021 ci sono state 1770 nuove diagnosi di infezioni da HIV e 382 nuove diagnosi di AIDS, queste ultime nell'83% dei casi, sono state diagnosticate nel semestre precedente l'insorgenza della malattia conclamata.

La non tempestiva diagnosi della malattia è di notevole preoccupazione per due ordini di motivi: il primo è legato al fatto che la ritardata diagnosi comporta un posticipato accesso alle cure per le persone malate, il secondo comporta la circolazione di persone infette non consapevoli di esserlo e che, pertanto, sono serbatoi e veicolo del virus.

L'83.5% delle nuove infezioni, infatti, è attribuito a rapporti sessuali non protetti, mentre il 4.2% interessa persone che usano sostanze psicoattive in vena.

È quindi fondamentale promuovere iniziative volte ad incentivare comportamenti sessuali responsabili e il ricorso ai test di screening in caso di esposizione a condizioni di rischio.

Una diagnosi precoce protegge la persona infetta perché, ad oggi, esistono molte valide terapie capaci di curare l'infezione e di evitare il contagio di altre persone.

A tale scopo, il 2 dicembre, nel piazzale antistante l'IPER di Montebello della Battaglia (ingresso antistante HM), sarà presente una postazione che offrirà, a tutti coloro che vorranno aderirvi, la possibilità di eseguire un test salivare rapido per HIV ed Epatite C in modo anonimo e gratuito, unitamente ad un counselling pre e post test.

 

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Il SER.D di Vigevano in prima linea contro le Infezioni Sessualmente Trasmissibili

Le persone che hanno rapporti sessuali di qualunque tipo non protetti e le persone che usano o hanno usato droghe per via iniettiva/inalatoria costituiscono il principale serbatoio di soggetti con elevato rischio di contrarre e diffondere l’HIV e, in generale, le infezioni sessualmente trasmissibili (IST).

È ormai consolidato il concetto per cui non è corretto fare riferimento “a categorie di persone a rischio”, è invece più appropriato parlare di comportamenti a rischio. È la mancanza di protezione ad essere fattore di rischio.

Il Servizio Dipendenze di Vigevano, fin dalla sua costituzione, si è impegnato in prima linea nella prevenzione e nella lotta alle IST, oltre che alle infezioni correlate all’uso di sostanze.

Presso l’S.S. SERD Vigevano, via Trieste 23, è attivo un ambulatorio infermieristico di I° livello per le Infezioni Sessualmente Trasmissibili rivolto alla popolazione generale.

L’accesso, previo contatto telefonico, ma non necessita l’impegnativa:

  • dalle ore 8.30 alle ore 14.00
  • 0381 333890

Le persone possono rivolgersi direttamente al Servizio e saranno accolte in un ambiente tranquillo.

In sede di counselling pre test o di colloquio saranno raccolte tutte le informazioni utili a fare una corretta valutazione del rischio comportamentale. Per prevenire la trasmissione di infezioni sessualmente trasmissibili è fondamentale promuovere il cambiamento dei comportamenti a rischio e l’adozione di stili di vita protettivi nei propri confronti e delle altre persone. Pertanto, l’infermiere fornirà informazioni corrette e in linea con la letteratura scientifica: ad esempio, in sede di counselling post test, il test per l’HIV sarà raccomandato a cadenza semestrale, finché il soggetto manterrà comportamenti a rischio.

I colloqui sono personalizzati e finalizzati all’adozione di comportamenti sessuali consapevoli. In occasione della Giornata Mondiale per la lotta all’AIDS,1 dicembre, coloro che desiderano sottoporsi allo screening per le infezioni sessualmente trasmesse potranno accedere all’ambulatorio, anche senza prenotazione, dalle 14:00 alle 17:00, muniti della tessera sanitaria.

 

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ESO ANGELS AWARDS: PREMIATO L'OSPEDALE CIVILE DI VOGHERA

ASST Pavia ha ricevuto il premio internazionale ’“ESO Angels Award – Platinum Status” per la gestione intraospedaliera dell’ictus.

L’Ospedale di Voghera ha conseguito questo importante risultato grazie all’eccellente lavoro di squadra svolto dallo Stroke Team composto da medici, infermieri e tecnici della Struttura Complessa di Neurologia e Stroke Unit diretta dal dott. Carlo Dallocchio, della Struttura Semplice di Pronto Soccorso – Responsabile dott. Ruggero Longoni, del DEA I livello diretto dal dott. Ernesto Anesi, della Struttura Complessa Radiodiagnostica Oltrepò-Voghera diretta dalla dott.ssa Elena Belloni, dell’Anestesia e Rianimazione dell’Oltrepò, diretta dal dott. Maurizio Raimondi.

Il premio “Centro Platino” è assegnato dalla Società Europea per le Patologie Cerebrovascolari “ESO European Stroke Organization” e da Angels, organizzazione che ha come obiettivo il miglioramento del trattamento dell’ictus cerebrale, supportando le strutture ad ottimizzare i percorsi interni, sostenendo la formazione specialistica ed effettuando campagne di sensibilizzazione per la popolazione.

L’assegnazione del premio si basa sul monitoraggio d diversi parametri dell’attività dello Stroke Team, tra cui il tempo di presa in carico dei pazienti dall’ingresso in Pronto Soccorso al ricovero in Stroke Unit, le tempistiche del trattamento con fibrinolisi sistemica e l’appropriatezza del percorso di cura all’interno della Stroke Unit. Infatti, garantire ai pazienti affetti da ictus una presa in carico veloce, la somministrazione del fibrinolitico in meno di 60 minuti dall’arrivo in Ospedale e il ricovero in Stroke Unit significa ridurre in modo significativo la disabilità e la morte conseguenti all’ictus.  

 

 

 

 

 

GIORNATA MONDIALE DEL DIABETE

Il 14 novembre si celebra la Giornata Mondiale del Diabete, istituita nel 1991 dall’International Diabetes Federation (IDF), la Federazione Internazionale delle associazioni diabetologiche di oltre 160 Paesi e dall’ Organizzazione Mondiale della Sanità, allo scopo di accrescere la consapevolezza mondiale sul diabete mellito, promuoverne la cura e la prevenzione, tutelando la salute di coloro che ne sono affetti.

L’IDF ha stabilito come tema centrale per il triennio 2021-2023 “Access to diabetes care”: l’accesso alle cure per tutti e subito. La terapia del diabete mellito si è arricchita, negli anni, di sistemi di cura molto efficaci, non solo nel controllo della glicemia, ma anche dei principali fattori di rischio cardio-nefro-metabolici associati al diabete e nella prevenzione delle complicanze acute e croniche della malattia.

Le persone affette da diabete trascorrono più del 95% del tempo a prendersi cura di sé e il supporto educazionale è fondamentale per migliorare l’aderenza alla cura, ridurre il carico delle complicanze acute e croniche e, soprattutto, prevenire la malattia nelle nuove generazioni, sempre più esposte per una serie di fattori sociali, economici e ambientali.

Quest’anno, per la Giornata Mondiale del Diabete, l’IDF ha aggiunto al tema dell’accessibilità alle cure per tutti quello dell’ Education to protect tomorrow, l’educazione sanitaria per prevenire il diabete e proteggere il futuro delle persone con diabete, per renderle capaci di auto-gestire in modo consapevole e adeguato la propria malattia, educandole a un corretto stile di vita, all’uso dei farmaci e delle tecnologie, che hanno rivoluzionato la terapia del diabete ma purtroppo non sono accessibili a tutti; anche se dovrebbero diventarlo al più presto.

ASST Pavia si impegna a per dar voce e attuazione all’appello dell’IDF di aumentare la conoscenza di questa malattia cronica e invalidante, per prevenirla e per curarla, garantendo un accesso rapido e globale alle cure migliori con un supporto educativo costante, al fine di ridurre il peso sociale e soprattutto personale, per chi ne è affetto.

A tal proposito, la Struttura Complessa di Nutrizione Clinica, Diabetologia e Malattie Endocrine, che conta un team multispecialistico formato da medici endocrinologi, infermieri e dietiste, con alta esperienza nella gestione dei pazienti affetti da diabete mellito  tipo 1, di tipo 2 e gestazionale, nella gestione delle nuove tecnologie per il diabete (microinfusori e monitoraggio glicemico), nello screening del piede diabetico e delle complicanze micro a macrovascolari, sarà presente in data 16 novembre sul territorio provinciale, per effettuare attività di screening del rischio diabetologico e attività di sensibilizzazione per la prevenzione e la cura del diabete mellito.

A Vigevano l'attività si svolgerà il 16 novembre, dalle ore 14.00 alle ore 17.00, presso l’Ospedale Civile di Vigevano, con la presenza della dott.ssa Benedetta Masserini, della dott.ssa Benedetta Rivolta e della dott.ssa Irene Bernardi, le dietiste e il personale infermieristico.

A Broni si svolgerà alla Casa di Comunità di Broni, il 16 novembre, dalle ore 9.00 alle ore 13.00, presso l’accoglienza, in presenza della dott.ssa Antonella Camera, del dott. Federico Liboà, della dott.ssa Chiara Cerabolini e del personale infermieristico.

A Varzi si è svolta al Centro polifunzionale, in Piazza della Fiera, il giorno 11 novembre, dalle 9,00 alle 13,00, alla presenza della dott.ssa Diletta Daffra e del personale infermieristico.

 

 

PUBBLICAZIONE STRAORDINARIA AMBITI TERRITORIALI CARENTI DI ASSISTENZA PRIMARIA

Sono stati pubblicati sul Bollettino Ufficiale di Regione Lombardia gli Ambiti Territoriali carenti di Assistenza Primaria a ciclo di scelta - pediatria di libera scelta. Le domande devono essere presentate entro il 14 novembre 2023.

Per informazioni, elenco ambiti, modelli di domanda e modalità di presentazione, visitare la

pagina dedicata di Regione Lombardia

 

 

 

 

 

 

4 NOVEMBRE 2023: CONVEGNO ECM “IL PAZIENTE FRAGILE IN OTORINOLARINGOIATRIA”

4 NOVEMBRE 2023: CONVEGNO ECM “IL PAZIENTE FRAGILE IN OTORINOLARINGOIATRIA”

Cosa serve per migliorare l’“ars medica otorinolaringoiatrica”?

Sicuramente l’aggiornamento e l’approfondimento di tematiche specialistiche, grazie al confronto con esperti; ma anche il “mettersi sempre in discussione” con i Medici di Medicina Generale del territorio.

Non sempre l’approccio diagnostico e terapeutico alle patologie otorinolaringoiatriche è quello ottimale, anche al domicilio del paziente.

La giornata organizzata dall’UOC Otorinolaringoiatria dell’Ospedale Civile di Vigevano, diretta dalla dott.ssa Laura Lanza, diventa un’occasione di confronto per confermare certezze oppure modificarle radicalmente, grazie ad un confronto diretto tra Relatori e Partecipanti, sempre con uno sguardo rivolto al genere, come suggerisce la moderna gestione del paziente.

L’obiettivo è quello di offrire ai Partecipanti strumenti immediatamente fruibili per la gestione aggiornata delle patologie “routinarie” e di quelle più “complesse” in ORL.

 

LOCANDINA DELL'EVENTO

 

 

 

INAUGURAZIONE DELLA CASA DI COMUNITÀ DI VOGHERA

 

Venerdì 27 novembre 2023, alle ore 11.00, alla presenza dell’Assessore Regionale alla Famiglia, Solidarietà Sociale, Disabilità e Pari Opportunità, Elena Lucchini, del Direttore Generale Marco Paternoster, del Sindaco di Voghera, Paola Garlaschelli, e di molte altre autorità del territorio, è stata inaugurata la Casa di Comunità (CdC) di Voghera.

La Casa di Comunità “HUB” di Voghera costituisce un punto di riferimento per l’assistenza territoriale offerta ai cittadini, essa si pone la mission di riorganizzare e potenziare i servizi sociosanitari già presenti sul territorio, con il contestuale consolidamento dei rapporti di rete sociale e di comunità. La Casa di Comunità “HUB” di Voghera sarà in collegamento con la Casa di Comunità “SPOKE” di Varzi, di prossima attivazione.

Il modello per l’organizzazione dell’attività è quello dell’équipe funzionale multi professionale integrata. Il ruolo svolto dagli Infermieri di Famiglia e Comunità, in collaborazione e sinergia con l’area delle Cure primarie, è orientato alla realizzazione di un approccio alla presa in carico di tipo proattivo, con monitoraggio costante che può essere attuato e facilitato attraverso la realizzazione di azioni, interventi e strutture di prossimità.

La partecipazione, tra le altre, anche delle figure dello psicologo psicoterapeuta e dell’assistente sociale permetterà, nella programmazione degli interventi di prevenzione e di promozione della salute, di prendere in attenta considerazione anche gli aspetti di fragilità sociale, con l’eventuale integrazione di dedicati interventi socioassistenziali.

La presenza del Consultorio Familiare, del Servizio vaccinale, della Unità di Valutazione Multidimensionale e del Punto Unico d’Accesso, al quale la cittadinanza può fare riferimento, favoriscono lo sviluppo di sinergie tra Servizi sia nell’area della prevenzione che nell’area della presa in carico della fragilità e cronicità.

L’obiettivo è, dunque, quello di realizzare, attraverso la condivisione dell’attività di diversi professionisti (MMG, PLS, Infermieri di Famiglia e Comunità, psicologi, assistenti sociali, ostetriche, operatori del Centro Vaccinale e della Valutazione Multidimensionale), la possibilità di erogare prestazioni e servizi a supporto dell’utenza fragile e di attuare interventi di promozione della salute, prevenzione e presa in carico dei bisogni della popolazione di riferimento, in collaborazione anche con I Servizi Sociali e il Terzo Settore.

A proposito dell’inaugurazione il Direttore Generale, Dott. Marco Paternoster, commenta: “L’attivazione della CdC di Voghera, dopo quella di Broni, operativa dallo scorso anno, costituisce un ulteriore tassello ai fini dello sviluppo di una sanità di prossimità nel territorio dell’Oltrepò Pavese e della Comunità Montana”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Presso la Struttura Complessa di Endoscopia Digestiva di ASST Pavia è stata attivata la procedura di Coleidoscopia diagnostica e operativa con litotrissia elettroidraulica

La Struttura Complessa (SC) Endoscopia Digestiva di ASST Pavia, diretta dalla dott.ssa Costanza Alvisi, ha attivato e reso disponibile da pochi giorni una nuova procedura endoscopica operativa di elevatissimo livello tecnologico e professionale, la Coledoscopia diagnostica ed operativa con litotrissia elettroidraulica, cui sono già stati sottoposti con successo i primi due pazienti.

La SC Endoscopia Digestiva è stata dotata di Coledoscopio monouso – Spyglass - strumento endoscopico molto sottile che, inserito negli strumenti endoscopici già in dotazione, durante ERCP, consente di accedere direttamente all’interno delle vie biliari-pancreatiche per la diagnosi ed il trattamento delle malattie di questi distretti. 

La tecnologia, molto innovativa e sofisticata e disponibile solo presso centri di eccellenza di Endoscopia Digestiva, permette a medici endoscopisti esperti nell’esecuzione di colangio-pancreatografie endoscopiche retrograde (ERCP), di valutare direttamente ad esempio lesioni non chiare con possibilità di eseguire biopsie ma soprattutto consente di trattare le condizioni di “calcolosi difficile “della via biliare (così definita quando presente impilamento di calcoli o calcoli >15mm).

In particolare i grossi calcoli delle vie biliari, condizione non rara, qualora non rimovibili con le più usuali metodiche, possono essere rimossi dopo loro frantumazione con Coledocoscopia e litotrissia elettroidraulica, eseguita direttamente all’interno della via biliare, condizione simile a quanto avviene per i calcoli dell’apparato urologico.

Tale procedura evita così più ricoveri per le altrimenti probabili ripetute sedute di ERCP necessarie per bonifica dei calcoli, o per eventuale sostituzione di protesi posizionate a garanzia di drenaggio biliare. La conseguente riduzione di ripetuti accessi ospedalieri comporta, oltre alla riduzione del disagio per il paziente, un vantaggio sul piano clinico e di riflesso sulla economia gestionale (riduzione occupazione posti letto/liste attesa per ricovero). 

Presso la Struttura di Endoscopia digestiva sono stati trattati con successo i primi due pazienti affetti da "calcolosi difficile" della via biliare e rispettivamente: calcolosi multipla gigante (n,12 calcoli di cui n.3 >20mm) e calcolosi singola gigante (>25mm).

Presso ASST Pavia è' stata quindi ulteriormente ampliata l'offerta di procedure di eccellenza diagnostico/terapeutiche mini invasive per le patologie dell'apparato gastroenterico.