News dall'Azienda Socio-Sanitaria Territoriale

CORSO DI AGGIORNAMENTO ECM: POLITERAPIA, ADERENZA TERAPEUTICA E INTERAZIONI FARMACOLOGICHE

Sabato 27 maggio, a Stradella, presso il Centro Polifunzionale “Nerina Brambilla”, si terrà il corso di aggiornamento dal titolo "Politerapia, aderenza terapeutica e interazioni farmacologiche". Responsabile scientifico dell’evento è il dott. Giovanni Ferrari, Direttore della SC Medicina Interna dell’Ospedale Unificato Broni-Stradella.

La scarsa aderenza alla terapia costituisce la principale causa di non efficacia delle terapie farmacologiche, associata, di conseguenza, ad un aumento della morbilità e della mortalità, oltre ad un aumento dei ricoveri ospedalieri e degli interventi sanitari in generale con danno ai pazienti, al sistema sanitario, alla società. Si intende per aderenza alla terapia, il conformarsi del paziente alle prescrizioni ed alle raccomandazioni del medico riguardo tempi, dosi e frequenza di assunzione dei farmaci per l’intero ciclo di terapia. Le cause della mancata o scarsa aderenza sono di varia natura, comprendenti fattori socio-economici, fattori legati alla condizione patologica, al sistema sanitario, alla condizione patologica, al trattamento e al paziente. Un secondo problema, sempre più consolidato negli ultimi anni è costituito dalle interazioni farmacologiche: il 60% circa dei pazienti adulti assume almeno cinque farmaci e un anziano su tre assume oltre dieci farmaci in un anno, provocando anche un aumento delle cause di ricovero per eventi avversi da interazioni farmacologiche. Diventa pertanto fondamentale l’appropriatezza prescrittiva e il corretto utilizzo dei farmaci, in particolar modo nella realtà italiana caratterizzata dall’invecchiamento della popolazione, dall’incremento delle cronicità e dalla contrazione delle risorse.

Il corso, rivolto a Medici Specialisti Ospedalieri e Medici di Medicina Generale, si propone di analizzare queste due grandi tematiche, sviluppando un rapporto fortemente interconnesso, Ospedale e Territorio. La tavola rotonda costituirà il momento finale di condivisione, nel quale i principali attori impegnati nella cura del paziente potranno interfacciarsi e rafforzarne collaborazione.

L'evento "Politerapia, aderenza terapeutica e interazioni farmacologiche" è inserito nella lista degli eventi definitivi ECM del programma formativo 2023 del Provider accreditato MICOM (cod. ID 758).

All’interno dell’Evento, l’inizio dell’attività e dei contenuti formativi coincidono con il primo intervento e terminano con l’ultimo contributo o con la discussione, secondo applicabilità.

Per l’ottenimento dei crediti formativi i partecipanti dovranno: essere specializzati esclusivamente nelle discipline indicate sul programma; presenziare al 90% dell’attività formativa (verifica presenza con firma su registro); superare la verifica di apprendimento (strumento utilizzato questionario); compilare la scheda di qualità percepita, restituire in segreteria la documentazione redatta in ogni sua parte.

 

PROGRAMMA DEL CORSO

LOCANDINA

 

 

 

"CURA": SPETTACOLO CON MEDICI, OPERATORI E PAZIENTI DEL CPS E DEL CRA DI VIGEVANO

 

Scrive Kenzaburō Ōe “Sono convinto che l’atto stesso di esprimersi contiene in sé un potere di cura e che gli effetti benefici di questo potere non si ripercuotono solo su chi si esprime, ma anche su tutti coloro che fruiscono di ciò che viene espresso. Questo è il misterioso potere dell’arte”. 

Questa considerazione di Kenzaburō Ōe descrive in maniera adamantina l’obiettivo del progetto: la cura.  Dove per “cura” non s’intende il complesso dei mezzi terapeutici e delle prescrizioni mediche finalizzate alla guarigione, quanto piuttosto l’idea che la “cura” sia il risultato di una relazione in cui i soggetti sentano l’altro, citando Battiato, come “speciale”.

 

L’esperienza del Teatro Partecipato, destinato agli ospiti del CRA di Vigevano, è iniziata nel 2015. Scopo del laboratorio era quello di favorire la capacità dei destinatari di confrontarsi, tramite il medium teatrale, con la propria storia, la propria condizione e di fare sperimentare loro relazioni equilibrate e significative con la realtà esterna alla Struttura ospitante.

Il progetto, nel 2019, si è modificato: ha coinvolto sia operatori dell’ASST (medici, psicologi, educatori, assistenti sociali) che attori della cooperativa “Teatroincontro” di Vigevano.

Al fine di prevenire l’eventuale defezione dei partecipanti, e anche a maggior supporto dei pazienti coinvolti, nel corso periodo pandemico sono stati trovati degli ausili tecnologici che potessero dare continuità al percorso intrapreso.

Gli effetti positivi dell’attività teatrale sono da ricondurre anche al coinvolgimento degli operatori socio sanitari di ASST, anche per l’accompagnamento dei pazienti nel loro percorso di reintegrazione sociale: i pazienti, ormai dimessi dal CRA e ora in carico al CPS di Vigevano, hanno sperimentato relazioni equilibrate e nutrienti anche con soggetti esterni al Servizio. Il luogo del Teatro è così diventato un percorso riabilitativo e terapeutico del tutto atipico.

Inoltre, il personale socio sanitario, ha trovato in questa esperienza la possibilità di una Formazione attiva e, con la possibilità di incontrare i pazienti e lavorare con loro alla costruzione e alla realizzazione di un prodotto teatrale, una nuova modalità di aggiornamento. Un modo diverso di approcciare il disagio psichico, e con esso la possibilità di sperimentare nuove logiche.

Infine, il prodotto teatrale, essendo stato rappresentato in Teatri pubblici, ha permesso di proporre al territorio una nuova rappresentazione del disagio psichico. La cittadinanza ha avuto così la possibilità di essere parte attiva nel processo di integrazione dei pazienti, assolvendo così anche ad una funzione preventiva.

In considerazione quindi sia del buon andamento del progetto che delle sue ricadute positive, l’ASST di Pavia si propone di integrarlo con le altre attività proposte come supporto ai pazienti in carico ai Servizi, di utilizzarlo come attività formativa per il personale socio sanitario e di promuoverlo, sul territorio, come strumento di prevenzione.

 

Ingresso gratuito - Posti limitati (25) per la natura dello spettacolo che prevede la sollecitazione del pubblico

Informazioni: prenotazioni [at] teatroincontrovigevano.com -351.8589448 oppure messaggio

WhatsApp 339.8068887 indicando nome, cognome, giorno e numero di persone

 

 

 

LOCANDINA DELL'EVENTO

 

 

 

CERIMONIA DI DONAZIONE DI DUE CAMERE DI DEGENZA ALLA SC PEDIATRIA E NIDO DI VIGEVANO

Venerdì 19 maggio, alle ore 17.30, presso la Struttura Complessa di Pediatria e Nido dell’Ospedale Civile di Vigevano, ha avuto luogo la cerimonia di donazione di due camere di degenza, da parte dell’Associazione culturale Castrolab, alla presenza del Direttore Generale di ASST Pavia, dott. Marco Paternoster e della dott.ssa Lidia Decembrino, Direttore, della Struttura.

La generosa donazione, derivante da una raccolta fondi organizzata presso gli associati di Castrolab con il contributo di Allianz Bank, consiste in due camere di degenza complete, per un valore complessivo di € 16.136,20 (I.V.A. inclusa).

Il Direttore Generale, dott. Marco Paternoster, ha ringraziato i tanti associati presenti, sottolineando l’importanza di questo contributo concreto per il benessere dei piccoli pazienti della Pediatria di Vigevano. Il Direttore Generale ha inoltre ricordato che proprio grazie a questa generosità, la sinergia tra enti pubblici e realtà associative riesce a dare risposte sempre più attente ai bisogni dei cittadini, soprattutto di quelli fragili.

La dott.ssa Decembrino ha ringraziato l’Associazione Castrolab per il costante sostegno che, nel caso specifico delle nuove camerette di degenza, consente di accogliere i piccoli pazienti in un ambiente confortevole e a misura di bambino, rendendo così meno traumatica la degenza in ospedale.

Il dottor Salvatore Mangia, presidente di Castrolab, ha portato un ricordo commosso per Paolo Bellò e Gerardo Marinelli, membri dell’Associazione, prematuramente scomparsi, ai quali sono dedicate le due camere di degenza ristrutturate, sottolineando l’unione di intenti che caratterizza i membri di Castrolab e la volontà di continuare, attraverso l’azione dell’Associazione, a dare un aiuto concreto ai bisogni dei più fragili.

 

CONVEGNO: GESTIONE TERRITORIALE DEL DIABETE - 7 GIUGNO

In una Medicina ormai volta al potenziamento del territorio, il primo punto di contatto tra il Paziente diabetico ed il SSN è nella maggior parte dei casi l’ambulatorio del Medico di Medicina Generale: quest’ultimo deve dunque procedere ad una prima diagnosi differenziale tra diabete mellito di tipo 1 e tipo 2 ed indirizzare il Paziente verso un corretto iter diagnostico-terapeutico.

Obiettivo dell’incontro è fornire ai Medici di Medicina Generale le competenze necessarie per questa attività, affinché possa correttamente identificare i Pazienti potenzialmente affetti da diabete mellito di tipo 1/LADA, richiedere gli esami di primo livello ed indirizzarli all’ambulatorio dedicato per la presa in carico.

La diffusione dei mass media, inoltre, favorisce la divulgazione di aggiornamenti sulle nuove tecnologie a disposizione per il monitoraggio ed il trattamento del diabete mellito, ed è frequente che i Pazienti si rivolgano in prima istanza al Medico di Medicina Generale per conoscere i dettagli circa le possibilità di accesso a tali strumenti.

La natura autoimmune del diabete mellito di tipo 1 riduce il ventaglio terapeutico a disposizione del Clinico ed impone l’impostazione di una terapia insulinica multi-iniettiva; sono inoltre richiesti al Paziente una profonda cultura alimentare – con capacità di effettuare una corretta conta dei carboidrati per un’adeguata somministrazione dei boli insulinici – ed un attento monitoraggio delle proprie glicemie giornaliere. Accanto al diabete mellito di tipo 1 ad esordio infantile o giovanile, il LADA (Latent autoimmune diabetes in adults) rappresenta un’entità nosologica diagnosticata con crescente frequenza e precisione negli ultimi anni: si tratta di una forma di diabete mellito di natura autoimmune con esordio in età adulta – possibilmente, seppur raro, anche in età avanzata – la cui gestione ricalca quella del diabete mellito di tipo 1.

È dunque fondamentale per il Clinico una corretta diagnosi differenziale tra diabete mellito di tipo 2 e di tipo 1/LADA al fine di impostare un adeguato iter terapeutico ed un appropriato follow-up.

 

LOCANDINA DELL'EVENTO

 

 

12 MAGGIO: GIORNATA INTERNAZIONALE DELL'INFERMIERE

Il 12 maggio, data di nascita di Florence Nightingale, fondatrice delle Scienze infermieristiche moderne, è stata scelto, ormai molti decenni fa, dall’International Council of Nurses, come data della Giornata Internazionale dell’infermiere, celebrata oggi in tutto il mondo.

A partire dal 1992, la Federazione nazionale Collegi Ipasvi sostiene la Giornata internazionale dell’Infermiere anche con la diffusione di manifesti, che sottolineano l’impegno degli infermieri italiani sui temi della solidarietà e dell’alleanza con i pazienti e le loro famiglie. Gli slogan proposti, in oltre un decennio, ribadiscono la scelta di stare “dalla parte del cittadino”. Il 12 maggio è così diventato l’occasione per far sì che la professione infermieristica “parli un po’ di sé” ai i ricoverati negli ospedali, agli utenti dei servizi territoriali, agli anziani, agli altri professionisti della sanità, ma anche ai giovani che devono scegliere un lavoro; a tutti coloro – insomma – che nel corso della propria vita hanno incontrato o incontreranno “un infermiere”.

In occasione di questa importante giornata, l’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Pavia invita la cittadinanza presso la Cupola Arnaboldi di Pavia, il 13 maggio, dalle ore 15.00 alle ore 18.00, con spettacoli di danza, musica, recitazione, una mostra di disegni e dimostrazioni di manovre di primo soccorso.

 

LOCANDINA DELL'INIZIATIVA DI OPI PAVIA

 

 

 

 

 

"ACCOGLIMAGGIO 2023": AFFIDO E ACCOGLIENZA SI RACCONTANO

Mercoledì 3 maggio, presso la Sala San Martino di Tours del Comune di Pavia, ha avuto luogo la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa “Accoglimaggio”, alla presenza dell’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Pavia, Anna Zucconi, dell’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Voghera, Federico Traversa e del Direttore Socio Sanitario di ASST Pavia, Gianluca Peschi.

 L’evento, organizzato dal Centro Affidi del Comune di Pavia (cooperativa Comin), Servizio Affidi Alto e Basso pavese (Cooperativa Marta), Servizio Affidi ASST Pavia e Provincia, ha l’obiettivo di diffondere la cultura dell’affidamento familiare e dell’accoglienza /solidarietà verso i bambini/ragazzi con disagio familiare, e fornire informazioni e conoscenze su aspetti legislativi, procedurali, sociali e psicologici relativi all’affido familiare.

Il periodo prescelto cade in concomitanza con i 40 anni dalla legge 184, in occasione dei quali il Tavolo Nazionale Affido ha proposto l’istituzione della Giornata nazionale dell’Affidamento familiare (4 maggio) al fine di sensibilizzare la popolazione in merito al tema dell’affido familiare. 

L’iniziativa ha il sostegno di Cooperativa Comin, Cooperativa Marta, Casa di accoglienza alla vita di Belgioioso, Associazione Ali di speranza, Gruppo Le marmitte, Cooperativa Educ@.

“Accoglimaggio” si svolgerà nel weekend del 5 – 6 – 7 maggio, con il seguente programma:

  • venerdì 5 maggio ore 20.30 presso la Sala Consiliare – Casorate Primo

Affido e Solidarietà tra famiglie: Esperienze e racconti. A tale serata interverrà la dott.ssa Maria Pia Comelli psicologa e psicoterapeuta del Consultorio Familiare Asst di Vigevano, Servizio Affidi del sopracitato Ente.

  • sabato 6 maggio ore 16.00 presso la sede della Cooperativa Marta – Pavia

L’affido si racconta: Testimonianze di affido e laboratori per bambini sul tema dell’affido familiare

  • domenica 7 maggio ore 10.30 presso il Comune di Montesegale (PV)

La camminata dell’accoglienza ed esplorazione della natura primaverile.

Il Servizio Affidi dei Consultori Familiari Asst è presente su tre territori: Pavese, Lomellina, Oltrepò. E’ costituito da una équipe composta dalle figure professionali dell’Assistente Sociale e dello Psicologo/a, aventi l’incarico di attuare gli interventi di promozione dell’Affido Familiare, conoscenza e preparazione delle Famiglie Affidatarie, di gestione della banca dati delle risorse, di progettazione in collaborazione con i Servizi Sociali di Tutela Minorile e di sostegno alle Famiglie Affidatarie.

Il Consultorio familiare ha il compito di promuovere l’affido familiare nella comunità locale, accogliere e seguire le persone che si avvicinano all’affidamento attraverso percorsi di informazione, formazione e sostegno individuale e/o di gruppo nei quali vengono affrontati gli aspetti giuridici, sociali, psicologici e relazionali dell’affidamento familiare.

Accogliere un bambino o un adolescente in affido, tuttavia, anche per una famiglia preparata e consapevole, può presentare dei momenti di critici e di difficoltà. In ogni caso, accogliere un bambino in affido non deve essere un atto eroico: gli operatori dei servizi coinvolti nel progetto sono chiamati a garantire il sostegno e l’accompagnamento delle famiglie affidatarie prima, durante e dopo l’affido, anche attraverso costanti e ricorrenti momenti di verifica del progetto di affido e del progetto del bambino o del ragazzo. Importanti occasioni di sostegno, confronto e condivisione della propria esperienza potranno venire anche dalla partecipazione al gruppo delle famiglie affidatarie organizzato dal Servizio Affidi dell’ASST di Pavia. Tale gruppo ha una funzione di mutuo aiuto, di monitoraggio e di sostegno degli affidi in atto.

 

LOCANDINA DELL'EVENTO

 

 

SCELTA, REVOCA O MODIFICA DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE O DEL PEDIATRA

ACCEDI AI NOSTRI SERVIZI DI SCELTA E REVOCA

 

 Accesso al servizio di Scelta e Revoca online

 Accesso all’Ufficio di Scelta e Revoca

 

 

 

 


SERVIZIO DI SCELTA E REVOCA ONLINE - MODULI

Il servizio permette l'esecuzione delle seguenti operazioni:

Scelta/Revoca/Rinnovo del Medico di Medicina Generale e del Pediatra di Libera Scelta

Tessera Sanitaria (rilascio duplicato)

Esenzioni (reddito, patologia, invalidità)

Nuova iscrizione al SSR per neonati o soggetti immigrati

Per poter accedere ai servizi online, è necessario inoltre disporre di codice SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o CNS/PIN e dei documenti richiesti per ogni singola tipologia di operazione (l'elenco dei documenti richiesti viene specificato nel momento in cui si accede al singolo servizio).

 
Per l'utilizzo di entrambi i sistemi è sufficiente un dispositivo collegato ad internet (PC, Tablet, Smartphone) e di un browser compatibile e supportato: 

  • Versioni recenti di Microsoft Edge (versione raccomandata 85 o superiore)
  • Versioni recenti di Mozilla Firefox (versione raccomandata 27 o superiore)
  • Versioni recenti di Google Chrome (versione raccomandata 32 o superiore)
  • Versioni recenti di Opera (versione raccomandata 19 o superiore)
  • Versioni recenti di Apple Safari per Mac ed Iphone

 

 

SPAZIO DI ASCOLTO PSICOLOGICO

A distanza di tre anni dalla pandemia da Covid 19, lo stato di emergenza ad essa connesso è cessato, ma le persone portano ancora dentro di sé i segni dell’accaduto.

Appare importante ricostruire la fiducia nelle relazioni all’interno della comunità offrendo una maggiore vicinanza e prossimità alla popolazione ed un accesso più facile alle cure.

Con particolare riferimento alle fasce più vulnerabili, attraverso il fondo benessere (DGR 7043 del26/09/2022), la Struttura Semplice Dipartimentale di Psicologia della ASST Pavia mette a disposizione della popolazione uno spazio di Ascolto Psicologico, per dare una risposta tempestiva alle richieste di aiuto, per orientare adeguatamente la domanda, per promuovere il benessere psicologico.

Esso prevede l’attivazione di percorsi di supporto psicologico (in presenza e/o online) per:

  • minori con fragilità psicologica, il Servizio è rivolto a minori con scarsa motivazione allo studio, vissuti di isolamento ed esclusione, difficoltà relazionali coi pari.  

Propone una consulenza psicologica ai genitori ed agli insegnanti in difficoltà nell’accompagnare i minori verso un percorso di crescita adeguato. 

Sulla base della domanda formulata verranno date eventuali indicazioni per l’accesso ai Servizi Territoriali, anche accompagnando il soggetto verso un percorso di cura appropriata. 

Sono inoltre previsti nelle scuole percorsi formativi, con l’obiettivo di rendere i gruppi classe più funzionali, migliorare la comunicazione e promuovere momenti di riflessione sulla propria emotività.

  • Pazienti con patologia oncologica, da non oltre 5 aa, ed i familiari, il Servizio offre ai pazienti oncologici una consultazione che li possa aiutare a migliorare l’empowerment e permetta loro la condivisione dei vissuti relativi alla malattia ed alla mutata percezione di sé.

 

L’accesso al Servizio è libero e spontaneo.

Per contatti inviare un’email a ascolto_psicologico [at] asst-pavia.it, indicando nome, cognome e recapito telefonico.

 

LOCANDINA

 

INAUGURAZIONE DELLA NUOVA SEDE AREU PRESSO LA CDC DI BRONI

INAUGURAZIONE DELLA NUOVA SEDE AREU PRESSO LA CASA DI COMUNITÀ DI BRONI 

 

Giovedì 20 aprile, presso la Casa di Comunità (CdC) di Broni, è stata inaugurata la nuova sede AREU, alla presenza dell’Assessore regionale alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità Elena Lucchini, e del Direttore Generale di ASST, Marco Paternoster. Presenti molte autorità, tra le quali il Sindaco di Broni, Antonio Riviezzi, oltre ai rappresentanti di AREU, della Croce Rossa di Stradella e dell’Avis.

Il dottor Marco Paternoster, aprendo la conferenza stampa, ha salutato tutti i presenti, sottolineando come il risultato raggiunto consenta di garantire agli operatori di AREU, impegnati in delicatissimi interventi in emergenza e tempo-dipendenti, di occupare una sede confortevole e funzionale, oltretutto all’interno del perimetro della Casa di Comunità di Broni, che è oggi un tassello fondamentale per l’attivazione della riforma sanitaria regionale, nel contesto del territorio pavese.

Paternoster ha proseguito ricordando come, il convogliare in un unico luogo fisico più servizi, significhi migliorare ulteriormente le risposte ai bisogni dei cittadini presenti in una data comunità.

L’Assessore Elena Lucchini ha portato i saluti di Regione Lombardia, ringraziando tutte le istituzioni presenti e sottolineando il ruolo decisivo delle associazioni del territorio, per il perseguimento della coesione sociale, nel contesto degli obiettivi istituzionali. Lucchini ha espresso soddisfazione per l’esito di una sinergia tra istituzioni che consentirà di rendere ancora più agevole il raggiungimento, da parte dei servizi di AREU, dei tanti comuni presenti nelle aree dell’Oltrepò.

È intervenuto poi l’Onorevole Alessandro Cattaneo, che ha sottolineato la centralità del tema della sanità nel dibattito politico nazionale, ricordando che il miglioramento della qualità dei servizi sociosanitari non dipende solo ed esclusivamente dalle risorse economiche messe in campo, seppur fondamentali, bensì anche dal potenziamento e dall’efficientamento dei processi, come nel caso della nuova sede AREU di Broni.

Il Sindaco Antonio Riviezzi ha ringraziato tutti i presenti, per la vicinanza al territorio, e in particolare gli operatori AREU, che svolgono un lavoro prezioso per la comunità, ricordando anche l’impegno dei volontari della Croce Rossa che, in tempi difficili, continua ad essere profuso a favore dei cittadini.

Riviezzi ha poi sottolineato l’importanza della riforma sociosanitaria, che ha consentito di dare nuova vita e funzionalità a un luogo caro ai bronesi, come l’ex Ospedale Arnaboldi, attraverso una sinergia con ASST Pavia, che oggi permette di valorizzare i tanti spazi presenti nell’edificio e nell’area circostante. Riviezzi ha, a tale proposito, ricordato la prossima costruzione di un ampio parcheggio, a ridosso del perimetro, che consentirà, tra l’altro, ai mezzi AREU, di raggiungere agevolmente e in modo diretto l’ex statale, riducendo ulteriormente i tempi degli interventi.

Ha preso quindi la parola il rappresentante della Provincia Amedeo Quaroni, il quale ha ricordato l’importanza dei servizi di emergenza-urgenza per la popolazione dell’Oltrepò, anche in ragione della conformazione del territorio, sottolineando come, dalla collaborazione tra enti, derivino sempre importanti traguardi.

È poi intervenuto il dottor Gianluca Marconi, Direttore della Struttura Complessa “AATHQ” di AREU, portando i saluti della Direzione Generale, nella persona del dottor Alberto Zoli. Marconi ha sottolineato come l’avere a disposizione una sede bella ed accogliente sia il più concreto e tangibile ringraziamento per il lavoro quotidiano degli operatori di AREU. Per i soccorritori, il fatto di poter attendere gli interventi in un luogo funzionale, favorisce il benessere sul luogo di lavoro, e per questo AREU è grata ad ASST Pavia e a tutti coloro che hanno contribuito al raggiungimento dell’obiettivo.

Ha preso infine la parola la dott.ssa Alessandra Palo, Direttore SSD dell’AAT di Pavia di AREU, ringraziando tutti i presenti. Palo ha ricordato come la complessità degli interventi nelle aree collinari e montane dell’Oltrepò richieda un importante sforzo di coordinamento delle risorse, in modo da garantire i tempi di risposta, che sono fortunatamente ottimi, anche grazie alla disponibilità logistica dei mezzi, e al continuo supporto delle associazioni storiche di soccorso, con le quali AREU continua a collaborare proficuamente.

Palo ha sottolineato come l’emergenza Covid abbia reso a tutti evidente l’importanza della rete dei servizi territoriali. Questa profonda consapevolezza è alla base della stretta sinergia che AREU sta costruendo con le Direzioni dei Distretti pavesi di ASST, di nuova istituzione, anche attraverso la collaborazione molto positiva con la Direzione sociosanitaria, nella persona del dottor Gianluca Peschi, e di tutto l’apparato tecnico e amministrativo di ASST, che ha consentito di raggiungere il traguardo della nuova sede di AREU, presso la Casa di Comunità di Broni.

   


Guarda QUI il video completo degli interventi

 

5 MAGGIO 2023: GIORNATA MONDIALE PER L’IGIENE DELLE MANI

 

L'igiene delle mani, soprattutto negli ambienti di cura, ma anche in comunità, è una procedura semplice, veloce e a basso costo, che previene la trasmissione di molte malattie infettive. In ambito sanitario, se eseguita nei momenti giusti e nel modo corretto, salva milioni di vite. Per questo motivo, ogni anno nella giornata del 5 maggio, l’Organizzazione Mondiale della Sanità - OMS lancia una campagna dedicata all’igiene delle mani. Quest’anno il messaggio è “Salva vite. Igienizza le mani”, per mantenere alta l’attenzione sull’igiene delle mani, soprattutto negli ambienti di assistenza e cura.

Il tema della campagna per la Giornata mondiale dell’igiene delle mani 2023 è: “Insieme possiamo fare di più per prevenire le infezioni e la resistenza agli antibiotici nell'assistenza sanitaria. Promuoviamo la cultura della sicurezza e della qualità delle cure. Diamo la massima priorità all’igiene delle mani”.  Il claim: “Agiamo subito insieme - Salva vite. Igienizza le mani”.

Gli obiettivi della campagna:

  • rafforzare e responsabilizzare gli attori del settore sanitario per potenziare le azioni volte a migliorare l'igiene delle mani e la prevenzione e il controllo delle infezioni presso il punto di assistenza
  • promuovere la collaborazione della popolazione e delle organizzazioni verso l'obiettivo comune di ridurre al minimo il rischio di infezioni e di resistenza antimicrobica nell'assistenza sanitaria.

Per la Giornata mondiale dell'igiene delle mani 2023, l’OMS pone al centro le organizzazioni della società civile, che possono guidare e accelerare il cambiamento a livello locale, nazionale e internazionale.

Tutti i professionisti coinvolti nell’assistenza sanitaria, insieme ai decisori politici e le organizzazioni della società civile, possono contribuire alla prevenzione delle infezioni e della resistenza dei microrganismi agli antimicrobici sostenendo le azioni utili per la salute.

Ogni anno, l’OMS invita le strutture sanitarie di tutto il mondo a partecipare alla campagna per continuare a sensibilizzare gli operatori sanitari e i cittadini sull’importanza dell’igiene delle mani, che è un’azione fondamentale per la salute di tutti coloro che accedono a strutture di assistenza e cura.

 

LOCANDINA "Persone che accedono ai luoghi di cura"

LOCANDINA "Professionisti della prevenzione e controllo delle infezioni"

LOCANDINA "Professionisti e operatori sanitari e sociosanitari"

 

 

 

 

DNA: Disturbi della Nutrizione e dell'Alimentazione

Scopri cosa sono e quali sono i DNA, coglierne i primi sintomi e capire come cercare aiuto.

Guarda il video realizzato dall’equipe della S.C. Nutrizione Clinica, Diabetologica e Malattie Endocrine di ASST Pavia, per la H-(OPEN) WEEK sulla salute della donna (17-22 aprile 2023) – Fondazione Onda. CLICCA QUI

AVVISO AGLI UTENTI

CHIUSURA UFFICIO CUP DEI POLIAMBULATORI DI CORTEOLONA

Si comunica che l'ufficio CUP dei Poliambulatori di Corteolona resterà chiuso nella giornata di martedì 24 aprile 2023.

Si comunica altresì che il medesimo ufficio CUP, dal 2 al 27 maggio 2023, osserverà il seguente orario di apertura:

LUNEDÌ - MERCOLEDÌ - GIOVEDÌ - 08:00/12:30 - 13:00/15:30

 

(H)-OPEN WEEK SULLA SALUTE DELLA DONNA: DAL 17 AL 22 APRILE

Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, in occasione della Giornata nazionale della Salute della Donna, che si celebra il 22 aprile, organizza dal 17 al 22 aprile, l’ottava edizione dell’(H)Open Week con l’obiettivo di promuovere l’informazione, la prevenzione e la cura al femminile.

Le oltre 250 strutture del network dei Bollini Rosa che hanno aderito all’iniziativa offriranno gratuitamente servizi clinici, diagnostici e informativi in presenza e a distanza nelle aree specialistiche di cardiologia, colonproctologia, dermatologia, diabetologia, dietologia e nutrizione, endocrinologia e malattie del metabolismo, ginecologia e ostetricia, medicina della riproduzione, neurologia, oncologia ginecologica, oncologia medica, pneumologia, psichiatria, reumatologia, senologia, urologia e nell’ambito dei percorsi dedicati alla violenza sulla donna.

“Il successo che l’(H)-Open week sulla salute della donna continua a riscuotere, ci ricorda quanto sia fondamentale continuare ad occuparsi della salute femminile come valore in sé e come valore sociale, invitandoci ad agire sempre più concretamente”, commenta Francesca Merzagora, Presidente Fondazione Onda. “Con l’ottava edizione dell’(H)-Open week sulla salute della donna, nata in occasione dell'istituzione della Giornata Nazionale sulla Salute della Donna voluta dall’allora Ministra della Salute l’On. Beatrice Lorenzin, Fondazione Onda rinnova il suo impegno nei confronti della salute della donna offrendo negli Ospedali Bollini Rosa aderenti all’iniziativa una settimana di servizi gratuiti come visite ed esami strumentali, consulenze telefoniche, eventi e colloqui a distanza, info point e distribuzione di materiale informativo per avvicinare la popolazione femminile a diagnosi sempre più precoci e a percorsi di cura personalizzati”.

A partire dal 4 aprile 2023 saranno consultabili sul sito www.bollinirosa.it tutti i servizi offerti con indicazioni su date, orari e modalità di prenotazione. È possibile selezionare la regione e la provincia di interesse per visualizzare l’elenco degli ospedali aderenti e consultare i servizi offerti.

Fondazione Onda, dal 2007 attribuisce agli ospedali che erogano servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie femminili il riconoscimento dei Bollini Rosa; il network, composto da 354 ospedali dislocati sul territorio nazionale, sostiene Fondazione Onda nel promuovere, anche all’interno degli ospedali, un approccio “di genere” nella definizione e nella programmazione strategica dei servizi clinico-assistenziali, indispensabile per garantire il diritto alla salute non solo delle donne ma anche degli uomini.

Sul sito www.bollinirosa.it è possibile avere maggiori info e:

-           Consultare le schede degli ospedali premiati e i relativi servizi, utilizzando un motore di ricerca indicizzato per regione, provincia e area specialistica.

-           Pubblicare un commento sui servizi premiati in base all’esperienza personale.

-           Conoscere le iniziative realizzate da Fondazione Onda in collaborazione con gli ospedali Bollini Rosa.

L’iniziativa (H)-Open Week sulla Salute della Donna è realizzata con il contributo incondizionato di Gedeon Richter, Lundbeck, Prodeco Pharma e Theramex, con il sostegno di Profumerie eb® di Esselunga e con il patrocinio di AMD - Associazione Medici Diabetologi, AOGOI - Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani, A.P.S. Senonetwork Italia, SICCR - Società Italiana di Chirurgia Colo-Rettale, SID - Società Italiana di Diabetologia, SIDeMaST - Società Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle Malattie Sessualmente Trasmesse, SIE - Società Italiana di Endocrinologia, SIFES e MR Società Italiana di Fertilità e Medicina della Riproduzione, SIGO - Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia, SIIA - Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa, SIN - Società Italiana di Neurologia, SINPF - Società Italiana di NeuroPsicoFarmacologia, SINU - Società Italiana di Nutrizione Umana, SIO - Società Italiana dell’Obesità, SIOMMMS - Società Italiana dell’Osteoporosi, del Metabolismo Minerale e delle Malattie dello Scheletro, SIP Società Italiana di Pneumologia, SIP Società Italiana di Psichiatria, SIPREC - Società Italiana per la Prevenzione Cardiovascolare, SIUD - Società Italiana di Urodinamica.

 

Anche ASST Pavia aderisce all’(H)-Open Week sulla Salute della Donna, con una serie di iniziative organizzate presso l’Ospedale Civile di Voghera, l’Ospedale Unificato Broni-Stradella, l’Ospedale Civile di Vigevano e l’Ospedale San Martino di Mede.

 

LE INFORMAZIONI SU ORARI, SEDI E MODALITA’ DI PRENOTAZIONE SONO CONSULTABILI ALLA PAGINA:

 https://bollinirosa.it/iniziativa/h-open-week-sulla-salute-della-donna/

 

 

DONAZIONE DI UNA CAMERA DI DEGENZA ALLA PEDIATRIA DI VIGEVANO

Lunedì 3 aprile, alle ore 15.00, presso la Struttura Complessa di Pediatria e Nido dell’Ospedale Civile di Vigevano, ha avuto luogo la cerimonia di donazione di una camera di degenza, da parte del Rotary Club Mede Vigevano Distretto 2050, alla presenza del Direttore Generale di ASST Pavia, dott. Marco Paternoster e della dott.ssa Lidia Decembrino, Direttore, della Struttura.

La generosa donazione consiste in una camera di degenza completa, composto da letto elettrico, comodino, armadio, tavolo scrittoio, sedia, piano fasciatoio con bagnetto, base anta cieca per fasciatoio, base anta cieca ripiano, del valore complessivo di € 5.377,80 (I.V.A. esclusa).

Il Direttore Generale, dott. Marco Paternoster, presente alla cerimonia, ha sottolineato come il risultato ottenuto dalla collaborazione tra ASST Pavia e Rotary non sia scontato, e anzi dimostri, una volta di più, il valore della sinergia tra pubblico e privato, nella risposta ai bisogni dei cittadini. La camera di degenza donata è la prova che i risultati tangibili di questo dialogo continuo tra ASST e le realtà più attive sul territorio, come il Rotary Club Mede Vigevano, portano risultati importanti per tutta la collettività

La dott.ssa Decembrino ha ringraziato il Rotary Club Mede Vigevano per il costante sostegno che, nel caso specifico della nuova camera di degenza, consente di accogliere i piccoli pazienti in un ambiente confortevole e a misura di bambino, rendendo così meno traumatica la degenza in ospedale.

Massimo Villa ha espresso grande soddisfazione per il frutto concreto dell’impegno profuso nella raccolta di risorse destinate alla Pediatria di Vigevano. Villa ha spiegato come la collaborazione con l’Ospedale Civile di Vigevano sia costante e, in particolare, con la dott.ssa Decembrino, grazie a una consolidata capacità di progettare insieme, in sinergia, per il bene dei più piccoli.

 

AVVISO AGLI UTENTI

NUOVI ORARI DI APERTURA DELLO SPORTELLO DI SCELTA E REVOCA – SEDE DI CASTEGGIO, P.ZA MARTIRI DELLA LIBERTÀ N.8/C

ASST Pavia informa la cittadinanza che, a partire da mercoledì 22 marzo 2023, lo Sportello Territoriale di Scelta/Revoca del Medico di Medicina Generale, con sede in Casteggio, P.za Martiri della Libertà n. 8/C, effettuerà le seguenti aperture: 

  • MERCOLEDÌ DALLE ORE 8.30 ALLE ORE 14.20
  • VENERDÌ DALLE ORE 8.30 ALLE ORE 14.20

 

L'accesso agli sportelli è consentito esclusivamente su appuntamento (ad accezione delle pratiche che rivestono carattere di urgenza, ovvero inserimento/rinnovo di esenzioni e cambio medico per i pazienti del Dott. Mazzola Gaetano, ambito di Lungavilla, che cesserà l'attività il 31.3.23).

 

Per effettuare la prenotazione occorre collegarsi al sito www.asst-pavia.it – home page "Servizio di Scelta/Revoca online" – Accedi al Serivizio – Prenotazioni.

 

DUE BORSE DI STUDIO PER GLI STUDENTI DI SCIENZE INFERMIERISTICHE

Nella giornata di lunedì 13 marzo, presso la Sala Giunta del Comune di Vigevano, si è tenuta la conferenza stampa per la consegna di due borse di studio, messe a disposizione dall’Amministrazione vigevanese ad altrettanti studenti del Corso di Scienze Infermieristiche e Ostetriche.

L’obiettivo dell’iniziativa è stato quello di incoraggiare l’iscrizione di giovani aspiranti infermieri, presso la sede di Vigevano del Corso di Laurea.

I vincitori delle due borse di studio sono Alison Melissa Giacinti, iscritta al primo anno, e Mattia Viola, del secondo anno accademico.

Presenti alla conferenza il Sindaco di Vigevano Andrea Ceffa, il Direttore Generale di ASST, Marco Paternoster, l’Assessore e neo Consigliere Regionale Andrea Sala, il Vice Sindaco Marzia Segù, l’Assessore alle Politiche Educative Paola Cantoni, Annamaria Rampi, referente per ASST Pavia della sede di Vigevano del Corso di Laurea, e la Consigliera Comunale Paola Cavallini, che è anche coordinatore infermieristico presso ASST Pavia, e da anni si impegna a valorizzare e rafforzare la sede vigevanese del Corso.

Il dottor Paternoster, nel suo intervento, ha sottolineato l’importanza della figura dell’infermiere, nel contesto del Servizio Sanitario, sia sul piano professionale, che su quello etico e sociale. Nonostante la preoccupazione per il calo diffuso delle iscrizioni ai corsi di laurea in scienze infermieristiche, in tutto il Paese, rimane ferma la convinzione che si tratti di una professione di altissimo profilo, che può dare grandi soddisfazioni ai giovani che si affacciano al mondo del lavoro.

A questo proposito, il Direttore Generale di ASST Pavia ha ringraziato il Sindaco di Vigevano per la preziosa iniziativa delle borse di studio, congratulandosi con i vincitori e anticipando che nei prossimi mesi ASST Pavia darà il proprio supporto all’iniziativa, messa in campo da Paola Cavallini e Annamaria Rampi, di sensibilizzare gli studenti delle scuole superiori sulle opportunità offerte dal corso di studi in Scienze Infermieristiche.

 

 

 

LA VIOLENZA NON TI FARÀ STARE MEGLIO. LUI Sì.

"Purtroppo registriamo un crescente numero di episodi di aggressioni a operatori sanitari e sociosanitari, soprattutto, nei pronto soccorso. È un problema culturale: chi arriva al pronto soccorso deve capire che i medici e gli infermieri sono lì per aiutare. Stiamo avviando come Ministero della Salute una campagna di sensibilizzazione e, in collaborazione con il ministero degli Interni, abbiamo aumentato il numero di presidi di polizia presenti all'interno degli ospedali ".

Lo ha detto il ministro della Salute Orazio Schillaci, intervenendo al programma Unomattina su RaiUno il 10 marzo.

Gli episodi di aggressioni a operatori sanitari e sociosanitari, soprattutto, nei pronto soccorso, sono un fenomeno in crescita. Nel quinquennio 2016-2020 sono stati più di 12mila i casi codificati dall’Inail come violenze, aggressioni, minacce e similari nei confronti del personale sanitario e socio-sanitario, con una media di circa 2.500 l’anno

Per sensibilizzare la popolazione al problema, in occasione della Giornata Nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari indetta il 12 marzo di ogni anno, il Ministero della Salute ha lanciato la campagna #laviolenzanoncura. 

 

   

 

 

10 MARZO: CONVEGNO - IL PAZIENTE ANZIANO CON PATOLOGIA ONCOLOGICA

Il 10 marzo, presso l'Aula Magna dell'Università di Pavia, ha avuto luogo la decima edizione del Convegno Oncologico dal titolo "Il paziente anziano con patologia oncologica: tra nuovi scenari assistenziali e nuove tecnologie", organizzato dal dott. Marco Danova, Direttore della Struttura Complessa di Medicina Interna a Indirizzo Oncologico dell'Ospedale di Vigevano, oltre che Responsabile Scientifico dell'evento.

Il Convegno, patrocinato, tra gli altri, da Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Pavia, Università di Pavia e CIPOMO, è accreditato ECM.

Le malattie croniche stanno diventando la principale causa di morbilità, disabilità e mortalità e gran parte delle cure e dell’assistenza si concentra spesso negli ultimi anni di vita. Invecchiamento, cronicità e disabilità, che spesso si associano a più complessive situazioni di esclusione sociale, comportano la definizione di un nuovo modello di risposta alla domanda di assistenza. All’interno di questo quadro sociale ed epidemiologico, sempre più il cancro sta diventando una patologia cronica.

A questa trasformazione contribuiscono anche le terapie innovative, spesso orali o sottocutanee, l’introduzione delle cure simultanee precoci, l’integrazione con le cure palliative e, ove attivata, una efficiente organizzazione in rete a livello aziendale, interaziendale e regionale, che coinvolge tutti gli attori del sistema. La cronicizzazione di molte forme tumorali derivata dalle terapie innovative ha come effetto non solo il prolungamento del percorso di cura del paziente ma anche una costante migrazione dalla centralizzazione ospedaliera della cura (in particolare dagli Istituti a vocazione oncologica) ad un processo di cura sempre con un coordinamento ospedaliero ma spesso effettuato in prossimità del domicilio ed associato a quello di home care.

Tutto questo pone sfide riorganizzative importanti. Un efficace percorso di cura oncologico per essere appropriato e intersecato con la gestione degli aspetti clinici e sociali tipici della cronicità e della fragilità, deve obbligatoriamente essere multidisciplinare e multispecialistico per includere ed integrare tutti i passaggi necessari, dalla prevenzione alla riabilitazione fino alla cura della terminalità. Per questo diventa essenziale la sinergia e l’integrazione coordinata di attività, competenze e risorse che afferiscono ad ambiti gestionali differenti. E’ anche importante considerare che l’innovazione scientifica e tecnologica offre nuovi strumenti di grande efficacia per il trattamento delle neoplasie, anche in fase avanzata. Queste condizioni inducono i sanitari ad estendere l’offerta di cura anche a casi che in un passato non sarebbero stati considerati suscettibili di trattamento (pazienti con malattia molto estesa, età avanzata, polipatologici o non autosufficienti).

Il rovescio della medaglia è rappresentato da un assetto socioeconomico di molte famiglie che rende spesso complesso e difficoltoso l’accesso dei pazienti, spesso soli e con difficoltà organizzative, logistiche ed economiche, ai percorsi di cura. A fronte di tutto ciò diventa ancora più essenziale assicurare percorsi che si estendano, oltre l’ospedale, anche al territorio integrando non solo risorse sanitarie ma anche sociosanitarie e territoriali in un iter che tenga conto delle concrete esigenze dei pazienti e delle loro famiglie. L’elemento della cronicità, è quindi strettamente legato anche all’oncologia e, nella nostra Regione, potrà essere affrontato anche nelle diverse prospettive sul territorio degli Ospedali di Comunità, sempre nell'ambito delle potenzialità offerte dalle strutture oncologiche aziendali e interaziendali nell'ambito del DIPO.

Organizzare ambiti di cura che comprendano anche il domicilio ma sapendo di avere a disposizione gli approcci migliori in un ambiente ospedaliero di prossimità diventa una delle sfide da affrontare per tracciare percorsi di salute ottimali per tutti i pazienti in un’ottica di sviluppo sempre più importante della integrazione ospedale-territorio. In questo ambito, l’approccio privilegiato di intervento sia a livello ospedaliero che territoriale, che deve costituire l’asse portante dei futuri PDTA, può essere individuato tra l’altro in: gestione routinaria dei pazienti oncologici cronici, affetti da multipatologia, lungo sopravviventi oppure in fasi avanzate di malattia e necessitanti di un approccio palliativo e di gestione della terminalità; gestione delle tossicità che non richiedono accesso in urgenza in ospedale; somministrazione di terapie orali, sottocutanee ed endovena a bassa intensità; implementazione del modello di cure simultanee precoci; aspetti legati alla riabilitazione; supporto nutrizionale e supporto psicologico; coordinamento delle varie valutazioni specialistiche eventualmente necessarie. Di questi e di altri temi correlati si discuterà durante, con l'aiuto di esperti del settore e con l'intento di stimolare la più ampia e costruttiva partecipazione attiva da parte dei presenti.

 

LOCANDINA DELL'EVENTO

 

 

 

 

DONAZIONE DI QUATTRO TELEVISORI ALLA PEDIATRIA DI VIGEVANO

Lunedì 6 marzo, presso la Pediatria dell’Ospedale Civile di Vigevano, è avvenuta la consegna di quattro televisori LCD, donati dal Gruppo Mototenda Nord, a favore dei piccoli degenti della struttura.

Ad effettuare la consegna, il sig. Matteo Masseroni, a nome di tutti i membri del Gruppo, che si è detto particolarmente felice della somma raccolta, che ha consentito di dare un aiuto concreto, per la permanenza serena dei piccoli pazienti della Pediatria, nelle stanze di degenza.

La dott.ssa Decembrino, Direttore della Struttura Complessa di Pediatria e Nido, ha ringraziato, il Gruppo Mototenda Nord, a nome dell’Azienda, sottolineando come “questa donazione contribuisca ad un percorso di umanizzazione delle cure, particolarmente caro alla Pediatria di Vigevano, che mira a far sentire i bambini e le loro famiglie accolti, in un ambiente il più possibile famigliare e rassicurante. Tra l’altro, i televisori donati consentiranno non solo ai piccoli pazienti di distrarsi durante il tempo del ricovero, ma anche di potersi connettere, nel caso di degenze lunghe, con le insegnanti, per seguire le attività scolastiche a distanza”.

 

IL SERVIZIO VACCINALE DI ASST PAVIA

Campagna comunicazione vaccinazioni Regione Lombardia

Le vaccinazioni rappresentano uno strumento universalmente riconosciuto tra i più efficaci e sicuri di lotta alle malattie infettive la cui prevenzione, tramite la stessa vaccinazione, costituisce un obiettivo di salute prioritario.

Le vaccinazioni agiscono stimolando la risposta difensiva del corpo tramite la produzione di specifici anticorpi che consentono di prevenire e combattere malattie infettive a volte anche molto gravi e di conseguire una protezione che dura nel tempo.

La vaccinazione di un gran numero di bambini permette di ridurre la diffusione delle malattie infettive nella popolazione ed in tal modo di ottenere una protezione anche per i soggetti che non possono essere vaccinati.

Grazie alla presenza di molti bambini vaccinati si riduce la diffusione delle malattie infettive nella popolazione: si ottiene così una protezione anche per chi non può essere vaccinato. Le vaccinazioni rappresentano quindi un beneficio non solo per l'individuo, ma anche per l'intera comunità.

 

Informativa Vaccinazioni Obbligatorie  Legge n.119 del 31/07/2017  

 

 

 

 

 

 

VACCINAZIONE HPV

 

 

 

 

VACCINAZIONE ANTI HERPES ZOSTER

 

 

 

 

 

 

VACCINAZIONI PER L'INFANZIA E L'ADOLESCENZA

 

 

 

 

 

 

VACCINAZIONI PER ADULTI E FRAGILI

 

 

 

 

 

 

VACCINAZIONI PER LE DONNE IN ETÀ FERTILE E IN GRAVIDANZA

 

 

 

 

 

 

PROFILASSI DEL VIAGGIATORE INTERNAZIONALE

 

 

 

 

 

 

VACCINAZIONI IN CO-PAGAMENTO

 

 

 

GRUPPO DI PREVENZIONE ALLE RICADUTE NEL PAZIENTE CON DISTURBO DA USO DI ALCOOL IN TRATTAMENTO

L’ U.O.S Dipendenze Pavese e Oltrepò Ser.D Voghera organizza un gruppo di prevenzione alle ricadute nel paziente con disturbo da uso di alcool in trattamento. L’obiettivo dell’attività di gruppo è di fornire alla persona in trattamento informazioni, strumenti e abilità di base per mantenere l’astensione protratta dall’alcool.

 

LOCANDINA DELL'INIZIATIVA

 

 

9 MARZO: GIORNATA NAZIONALE DEL RENE

Giovedì 9 marzo in tutto il mondo si celebrerà la Giornata del Rene. Lo scopo di questa iniziativa, che si svolge ormai da diversi anni, è incentivare la lotta contro le malattie renali attraverso una maggior consapevolezza nella popolazione sull'importanza di una diagnosi precoce come trattamento più efficace.

L'Unità Operativa di Nefrologia dell'Ospedale di Voghera parteciperà a questa importante ricorrenza aprendo le porte ai cittadini desiderosi di un colloquio con l'equipe del Dott. Fabio Milanesi, Direttore dell'Unità Operativa.

“Per comprendere l’importanza di questa campagna – spiega il Dott. Milanesi – basta pensare che le statistiche ci mostrano come in Italia in media una persona su dieci soffra di una malattia renale, e che molte di esse non ne siano nemmeno a conoscenza. Per questo motivo il modo più efficace per contrastare la malattia renale è proprio sensibilizzare la popolazione sulla necessità di una attenta prevenzione riguardo ai più comuni fattori di rischio, come diabete e ipertensione”.

Gli incontri prevederanno la raccolta della storia clinica del paziente, la misurazione della pressione arteriosa e l’esame delle urine. Il tutto si svolgerà in maniera completamente gratuita e senza necessità di impegnativa da parte del Medico Curante, presso gli Ambulatori di Nefrologia dell'Ospedale di Voghera, giovedì 9 marzo dalle ore 14 alle ore 18, fino a esaurimento posti.

“Per accedere – spiega il Dott. Milanesi – sarà sufficiente prenotarsi telefonicamente allo 0383-695915 dal lunedì al venerdì, dalle ore 9:30 alle ore 12:30, entro lunedì 6 marzo, indicando nome e cognome e concordando la fascia oraria disponibile”.

Istituita nel 2006, la Giornata Mondiale del Rene punta annualmente alla prevenzione delle malattie renali aumentando, come detto, la consapevolezza nella popolazione generale riguardo i principali fattori di rischio. Quest'anno il focus principale sarà “Una buona salute renale per tutti. Prepararsi agli eventi inattesi, sostenendo i pazienti fragili!”.

“Purtroppo – spiega il Dott. Milanesi – ancora tante, troppe persone giungono all’attenzione del Nefrologo quando la malattia renale è ormai cronica, irreversibile. Ciò è molto triste se si pensa che spesso basterebbero pochi controlli periodici per evitarla”.

Quali esami sarebbe necessario fare e a partire da che età?

“Prevenire l'insorgenza di malattie potenzialmente invalidanti può essere, come detto, spesso semplice: misurare con regolarità la pressione arteriosa al domicilio, in farmacia oppure dal Medico Curante, effettuare almeno una volta una ecografia dei reni, eseguire occasionalmente un esame delle urine e un prelievo del sangue per valutare parametri semplici come creatinina e glicemia. Quanto all'età non esiste una soglia precisa, alcune malattie posso essere addirittura congenite, diciamo che a partire dai quarant'anni può essere indicato controllarsi con maggior regolarità”.

Quali possono essere invece i sintomi da non sottovalutare?

“ I reni sono organi silenziosi, a differenza di altri spesso non danno segno di sé fino a quando si arriva a una malattia conclamata. Sicuramente è fondamentale non sottovalutare una pressione arteriosa costantemente elevata, superiore a 140/90 mmHg, la presenza di gonfiore alle gambe, i cosiddetti edemi, oppure una marcata e costante stanchezza”.

Come spiegato dal Dott. Milanesi, l'attività svolta dalla sua Unità Operativa è suddivisa sui tre Ospedali dell'Oltrepò Pavese: Voghera, Stradella e Varzi. Questa comprende l'emodialisi ospedaliera per cui sono seguiti circa 60 pazienti a Voghera, 40 a Stradella e 12 a Varzi e la dialisi domiciliare con circa 15 pazienti, per un totale di oltre 22.000 dialisi all'anno. 

Accanto alla Dialisi è attivo un servizio di ambulatori che si occupa di visite specialistiche per pazienti affetti da malattia renale, ipertensione arteriosa e calcolosi renale (quasi 5000 visite all'anno), ecografie dei reni e delle vie urinarie (circa 1500 all'anno) e monitoraggio pressorio delle 24 ore (circa 600 all'anno). 

L'equipe medica che collabora con il Dott. Milanesi è composta dalla Dott.ssa Annalisa Foschi, dal Dott. Ivo Milani, dal Dott. Stefano Rindi, dalla Dott.ssa Manuela Zucchi, dal Dott. Paolo Albrizio e dalla Dott.ssa Silvia Muciaccia. Il coordinatore infermieristico è il Sig. Mirco Bernini.