News dall'Azienda Socio-Sanitaria Territoriale

LOTTA AI TUMORI TESTA-COLLO: 19 E 20 SETTEMBRE VISITE GRATUITE AGLI OSPEDALI DI VOGHERA E VIGEVANO

Torna, dal 18 al 22 settembre 2023, la Make Sense Campaign, la campagna europea di educazione e sensibilizzazione alla prevenzione dei tumori del distretto testa-collo, promossa in Italia dall’Associazione Italiana di Oncologia Cervico-Cefalica (AIOCC): saranno infatti 137 i centri che, in quella settimana in tutta Italia, organizzeranno giornate di diagnosi precoce gratuite, ad accesso libero o su prenotazione, con l’obiettivo di riconoscere in fretta eventuali sintomi e rimandare così i pazienti al proprio medico curante per i dovuti accertamenti, ma soprattutto per ricordare ancora una volta quanto la prevenzione sia una buona pratica da coltivare ogni giorno, non solo una settimana l’anno

Anche quest’anno è altissima l’adesione alla Make Sense Campaign su tutto il territorio nazionale: su 20 regioni italiane, sono infatti 19 a partecipare con alcuni dei propri enti, pubblici e privati: Campania, Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Puglia e Veneto sono le regioni con la più alta concentrazione di centri aderenti. Scopo primario dell’iniziativa è quello di raggiungere più persone possibili attraverso una comunicazione chiara e semplice, informarle, e permettere così a ciascuno e ciascuna di prendersi cura di sé ed educare a propria volta le persone care, aumentando esponenzialmente il raggio d’azione della prevenzione. Nel 2020, solo in Italia, a 9.900 persone è stato diagnosticato un tumore testa-collo e 4.100 non sono sopravvissute alla malattia (fonte: “I numeri del cancro 2022”, AIOM), cifre che fanno del carcinoma della testa e del collo il settimo tumore più comune in Europa, con un’incidenza di circa la metà rispetto al cancro del polmone ma di due volte superiore a quello del collo dell’utero.

Hai la testa a posto? 1 sintomo per 3 settimane, 3 settimane per 1 vita” è il motto dell'edizione italiana 2023 della Make Sense Campaign: “1 per 3 è infatti la regola da tenere sempre a mente quando si tratta dei sintomi dei carcinomi cervico-cefalici, spesso ignorati o associati a malattie stagionali come un comune mal di gola o un raffreddore. Una rapida comprensione delle avvisaglie della malattia è cruciale per una diagnosi precoce, in presenza della quale il tasso di sopravvivenza sale all’80-90%, contro un'aspettativa di vita di soli 5 anni per coloro che scoprono la malattia in fase avanzata (ibidem).

Gli esperti sono d’accordo nell’avvertire che, se presente anche solo uno di questi sintomi per tre settimane o più, è necessario rivolgersi al medico: dolore alla lingua, ulcere che non guariscono e/o macchie rosse o bianche in bocca; dolore alla gola; raucedine persistente; dolore e/o difficoltà a deglutire; gonfiore del collo; naso chiuso da un lato e/o perdita di sangue dal naso.

Anche ASST Pavia aderisce all’iniziativa con i reparti di Otorinolaringoiatria di Voghera e Vigevano, diretti dalla dott.ssa Laura Lanza. Si tratterà di momenti di consulto gratuiti, accessibili liberamente al grande pubblico.

Nello specifico, per quanto riguarda il Reparto di Otorinolaringoiatria dell’Ospedale di Voghera, sono previste visite gratuite, il 19 settembre 2023, presso l'Ambulatorio di ORL sito al IV piano dell'Ospedale, dalle ore 15,30 alle ore 17,30.
Il Reparto di Otorinolaringoiatria dell’Ospedale di Vigevano aderisce il 20 settembre 2023, presso l'Ambulatorio di ORL sito al piano terra dell'Ospedale. Le visite gratuite si svolgeranno dalle ore 16.00 alle ore 18.00.

 

LOCANDINA DELLA CAMPAGNA

 SCHEDA INFORMATIVA

COMUNICATO STAMPA DELL' ASSOCIAZIONE ITALIANA DI ONCOLOGIA CERVICO-CEFALICA (AIOCC)

 

TRASFERIMENTO DEL CONSULTORIO DI VIGEVANO PRESSO L’EDIFICIO DI V.LE MONTEGRAPPA

A partire dal mese di settembre, il Consultorio Familiare di Vigevano troverà collocazione al piano terra dell’edificio di via Montegrappa n.5, oggetto di recenti interventi di ristrutturazione e di  adeguamento impiantistico.

I nuovi locali sono provvisti di spazi per l’attività ambulatoriale ostetrico-ginecologica, psicologica e dell’assistente sociale; punto di accoglienza per l’utenza; sala di attesa; sala per riunioni; locali di supporto per segreteria, archivio e depositi, che faciliteranno l’accesso della popolazione a servizi di prossimità che erogano prestazioni sociosanitarie ad elevata integrazione sanitaria, in attuazione dei vigenti LEA, con particolare riguardo all’area materno-infantile, all’area della tutela delle persone minorenni, dell’affido e dell’adozione.

Il Consultorio è un presidio multiprofessionale orientato alla prevenzione ed alla promozione della salute e del benessere della donna, dell’adolescente, della coppia e della famiglia, nelle diverse fasi della vita.

L’accesso al Consultorio Familiare è libero e non vincolato al territorio di appartenenza (ai consultori di ASST Pavia possono accedere anche persone residenti in province e regioni limitrofe). L’accesso è diretto, tramite servizio di accoglienza, o previo contatto telefonico, senza obbligo di prescrizione tramite impegnativa, fatta eccezione per alcune prestazioni ostetrico-ginecologiche soggette al pagamento del ticket, secondo la normativa regionale.

Il Consultorio Familiare si pone dunque come presidio per la presa in carico della famiglia, con particolare attenzione alle situazioni di criticità; tale obiettivo è perseguito grazie al funzionamento di rete attivo tra le diverse professionalità operanti all’interno della Struttura, con altri Servizi di ASST, territoriali ed ospedalieri e con Enti e Servizi esterni (con particolare riguardo all’area materno-infantile ed alle situazioni di vulnerabilità e di rischio psicosociale).

Le visite e le consulenze ostetrico ginecologiche, su appuntamento, sono mirate alla prevenzione e alla salute della donna in tutte le fasi della vita (attività relative a screening, contraccezione, gravidanza e puerperio, menopausa, applicazione della legge 194/78).

I corsi di accompagnamento alla nascita, attuati in piccolo gruppo, a far tempo dal sesto mese di gravidanza, sono condotti dall’ostetrica con la collaborazione di tutte le figure professionali operanti nel Consultorio Familiare e offrono alla coppia informazioni e supporto per vivere gravidanza, travaglio, parto e puerperio in modo più consapevole. A un mese dal parto, è previsto un incontro per i neo genitori con il figlio. Le mamme possono inoltre ricevere informazioni e supporto per valutare la crescita del lattante e per la gestione dell’allattamento e di eventuali problemi emergenti.

L’attività di prima accoglienza nel Consultorio Familiare svolge una funzione di ascolto, analisi della domanda e proposta di un’offerta mirata alla richiesta dell’utente ed ai bisogni rilevati. L’Assistente Sociale attua interventi di consulenza sociale, segretariato sociale, informazione e orientamento rispetto ai Servizi presenti sul territorio.

L’offerta comprende interventi di mediazione familiare e di consulenza psicologica orientata in particolare alla rilevazione precoce di situazioni di disagio, con interventi rivolti al singolo, alla coppia e alla famiglia, con eventuale proposta di percorsi di sostegno psicologico o invio ad altri Servizi.

L’attivazione dello “Spazio Giovani” è rivolta alla fascia di età 14-24 anni, in accesso spontaneo e diretto, con l’offerta di consulenza sociale, psicologica e ostetrico-ginecologica.

L’attività dedicata alla Tutela dei Minori è attuata secondo le linee guida regionali e i protocolli sovrazonali, in stretta collaborazione con Ambiti, Enti, altri Servizi Territoriali e Ospedalieri di ASST, e secondo le disposizioni del Tribunale. In particolare, per quanto riguarda l’affido, sono previsti interventi psicosociali di informazione, preparazione e formazione degli aspiranti affidatari, attività svolte in colloquio e/o in gruppo. Il Consultorio Familiare offre alle coppie informazione e consulenza sull’adozione e, su mandato del Tribunale per i Minorenni, svolge indagini conoscitive e monitoraggio e sostegno post-adozione.

I Consultori Familiari aderiscono infine al Protocollo d’Intesa della Rete Interistituzionale Territoriale Antiviolenza di Pavia in tema di violenza di genere e maltrattamento in famiglia, attivando uno sportello di ascolto e sostegno in rete con i Centri Antiviolenza e fornendo accoglienza e informazioni sulla rete attiva sul territorio, in termini di supporto legale, sanitario, sociale.

APERTURA DEGLI AMBULATORI INFERMIERISTICI PRESSO LE CASE DI COMUNITÀ DI ASST PAVIA

A partire da lunedì 4 settembre, sarà attivato, presso le Case di Comunità di ASST Pavia, un nuovo servizio territoriale: l’Ambulatorio Infermieristico. 

L’Ambulatorio Infermieristico si colloca tra i servizi territoriali nell’ambito delle Cure Primarie, ossia in un contesto in cui il Medico di Medicina Generale e gli Infermieri di Famiglia lavorano e collaborano in modo integrato e sinergico per trovare soluzioni ai bisogni di salute del cittadino. Gli Ambulatori Infermieristici Territoriali possono pertanto rappresentare un nodo significativo del sistema delle cure primarie/infermieristiche di comunità.

L'accesso al servizio avviene, previo contatto telefonico, su invio da parte del Medico di Medicina Generale (MMG) con richiesta di valutazione e/o intervento infermieristico (tramite compilazione di una scheda sintetica di presentazione del caso clinico), per l'erogazione delle seguenti prestazioni: medicazione complessa, rimozione punti di sutura, somministrazione terapia iniettiva intramuscolare, gestione accesso vascolare.

L'Ambulatorio Infermieristico, per il Distretto Broni-Casteggio, si trova a Broni, presso Casa di Comunità sita in Via Emilia, 351 e sarà attivo dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 10.00. Per le prenotazioni, gli utenti, muniti di apposita richiesta compilata dal proprio medico di base, possono contattare il numero telefonico 0385.582160, dal lunedì al venerdì, dalle ore 10:00 alle ore 12:00.

Per quanto riguarda l’Ambulatorio del Distretto Alto e Basso Pavese - situato all'interno della Casa di Comunità di Casorate Primo, Largo Volontari del Sangue 1 (al piano terra della struttura) - in fase iniziale è prevista l'apertura dal lunedì al venerdì, dalle ore 14:00 alle ore 15:00. Per le prenotazioni, gli utenti, muniti di apposita richiesta compilata dal proprio medico di base, possono contattare il numero telefonico 02.90040340, dal lunedì al venerdì, dalle ore 10:00 alle ore 12:00.

Il Distretto di Pavia avrà il proprio Ambulatorio Infermieristico presso la Casa di Comunità di p.le Golgi n.5. L’apertura sarà dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 10.00. Per le prenotazioni, gli utenti, muniti di apposita richiesta compilata dal proprio medico di base, possono contattare il numero telefonico 0382.1958361, dal lunedì al venerdì, dalle ore 10:00 alle ore 12:00.

Per il Distretto Voghera e Comunità Montana, l’Ambulatorio Infermieristico sarà situato in v.le Repubblica, n.88 (Voghera). L’apertura al pubblico è prevista dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 10.00. Per le prenotazioni, gli utenti, muniti di apposita richiesta compilata dal proprio medico di base, possono contattare il numero telefonico 0383.695537, dal lunedì al venerdì, dalle ore 10:00 alle ore 12:00, al numero al numero.

Infine, l’Ambulatorio Infermieristico del Distretto Lomellina sarà attivato presso la Casa di Comunità di Mede, in v.le dei Mille n.23, dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 10.00. Per le prenotazioni, gli utenti, muniti di apposita richiesta compilata dal proprio medico di base, possono contattare il numero telefonico 0384.808370, dal lunedì al venerdì, dalle ore 10:00 alle ore 12:00.

Ad oggi, ASST Pavia ha attivato cinque Case di Comunità (Broni, Pavia, Casorate Primo, Belgioioso e Mede). Entro il 2023 saranno aperte le Case di Comunità di Mortara, Vigevano e Voghera.

L’importanza di queste strutture socio sanitarie, come da Legge Regionale 14 dicembre 2021, n. 22, risiede nella finalità di garantire risposte di prossimità ai bisogni della popolazione di riferimento, riorganizzando e potenziando i servizi sociosanitari già presenti sul territorio, ampliando l’offerta e consolidando i rapporti di rete sociale e di comunità, in primo luogo attraverso i Punti Unici di Accesso (PUA) per l’accoglienza, l’informazione e l’orientamento del cittadino.

 

 

 

PARLIAMO DI ENDOMETRIOSI CON IL DOTTOR BALESTRI (DIRETTORE S.C. OSTETRICIA E GINECOLOGIA DI VOGHERA E BRONI-STRADELLA)

L’endometriosi è una patologia ginecologica benigna cronica descritta per la prima volta nella storia della medicina nel 1860 da Karl Von Rokitansky. È caratterizzata dalla presenza di tessuto endometriale al di fuori dell’utero, prevalentemente nelle zone del peritoneo pelvico, delle ovaie, del setto retto-vaginale e del sigma pelvico, molto più raramente a carico dell’alto addome e persino di distretti extra-addominali. Il tessuto endometriale ectopico (cioè, al di fuori della sua sede normale) è in grado di rispondere agli stimoli ormonali ciclici generando microemorragie, responsabili non solo della formazione di cisti ovariche, ma soprattutto di una risposta infiammatoria con conseguente formazione di aderenze e fibrosi, principali responsabili del dolore pelvico associato.

La diffusione dell’endometriosi pelvica nella popolazione generale femminile raggiunge il 6-10%, ma se si considerano solo le donne con dolore, infertilità o entrambi, la frequenza sale al 35-50%. Tale  patologia si associa infatti spesso a dolore pelvico, per lo più intensificato dal ciclo mestruale, ma che può anche essere presente costantemente durante le varie fasi del ciclo e può essere tale da modificare nettamente la qualità di vita della paziente, al punto da impedirle un normale svolgimento delle attività quotidiane e renderla addirittura disabile. Una situazione che, in sinergia con la frequente associazione endometriosi-sterilità, fa di questa patologia benigna una condizione spesso invalidante e frustrante per la donna, con un impatto nettamente sfavorevole sull’attività lavorativa e sulla vita di relazione.

La diagnosi di patologia endometriosica non è sempre semplice clinicamente, tanto che spesso passano molti anni da quando la paziente inizia a lamentare una sintomatologia sfumata a quando viene dimostrata chirurgicamente. Le indagini strumentali rappresentano infatti un valido ausilio, ma spesso non consentono di stabilire con certezza la presenza della patologia. Attualmente il gold standard per la diagnosi di endometriosi pelvica è l’accertamento chirurgico, che riveste anche un irrinunciabile ruolo terapeutico tramite l’approccio laparoscopico, con l’obiettivo di asportare tutte le lesioni visibili e di ristabilire l’integrità anatomo-funzionale. Anche la terapia medica, per lo più su base ormonale, riveste un ruolo fondamentale, pur non essendo in grado di modificare il decorso della patologia o di portare a guarigione, ma consentendo un buon controllo della sintomatologia.

L’obiettivo è di personalizzare il piano terapeutico in relazione all’estensione della malattia, alla sintomatologia correlata e al desiderio riproduttivo, attraverso un approccio multidisciplinare che veda accanto ad una chirurgia d’avanguardia, che coinvolge le figure del ginecologo, chirurgo generale ed urologo, l’integrazione con la terapia medica ormonale e del dolore, il sostegno psicologico.

A Voghera è stato attivato uno specifico ambulatorio "Endometriosi" per la presa in carico di questa patologia, prenotabile attraverso CUP regionale.

 

CONVEGNO: "Espressione e Valore del Risk Management nelle Organizzazioni Sanitarie"

Il 17 settembre di ogni anno si celebra la "Giornata nazionale per la sicurezza delle cure e della persona assistita", promossa dal Ministero della Salute, dalla Commissione Salute della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, dall’Istituto superiore di sanità (ISS), dall’Agenzia italiana del farmaco (AIFA), dall’Agenzia nazionale per i servizi sanitariregionali (AGENAS).

La data del 17 settembre coincide con la Giornata mondiale della sicurezza dei pazienti (World Patient Safety Day), promossa a livello internazionale dall'OMS, che ha l'obiettivo di mantenere alta l'attenzione sul fatto che, la sicurezza dei pazienti, sia un'assoluta priorità di salute globale.

In occasione della Giornata Mondiale, ASST Pavia organizza il convegno dal titoloEspressione e Valore del Risk Management nelle Organizzazioni Sanitarie. 

L’evento, il cui Responsabile Scientifico e di Progetto è il dott. Enrico Malinverno, Risk Manager di ASST Pavia, avrà luogo il 15 settembre, presso l’Aula Foscolo dell’Università degli Studi di Pavia. Co-responsabile Scientifico dell'evento è il Prof. Pierluigi Politi, Direttore della SC Salute Mentale e Dipendenze di ASST Pavia.

 Nel nostro paese e nel contesto internazionale si assiste oggi ad un rinnovato interesse per il tema della Sicurezza e della Qualità delle prestazioni sanitarie. Si tratta di un fenomeno che merita di essere attentamente valutato attraverso un’analisi che affronti la questione, a partire dal modo con cui si sono evolute le priorità strategiche dei sistemi sanitari inquesto ultimo decennio.

In quest’ottica si colloca la sempre maggiore attenzione dei decisori nei confronti dei concetti e degli strumenti di “corporate governance”, “internal audit”, “risk management” e, in relazione alla sfera dell’attività clinica, “clinical governance”, “clinical audit”, “clinical risk management”; modelli, metodi e strumenti che impattano sull’intero assetto organizzativo sanitario e socio-sanitario.

Nel settore sanitario, infatti, è possibile osservare l’emergere non solo di una sensibilità al problema della gestione del rischio, ma anche una domanda esplicita di intervento che prefigura lo spazio per l’evoluzione di una “Funzione di Risk Management”nelle aziende sanitarie.

 

BROCHURE DEL CONVEGNO

 

 

Link alla pagina dedicata di Regione Lombardia sul "Risk management in sanità per la sicurezza delle cure, del paziente e degli operatori"

 

 

 

PROGETTO DI PREVENZIONE DELLE PATOLOGIE TRASMESSE DA ZECCHE

Per saperne di più, prendi visione dei due documenti allegati.

 

 

 

 

 

 

 

Documento: 
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SCELTA, REVOCA O MODIFICA DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE O DEL PEDIATRA

ACCEDI AI NOSTRI SERVIZI DI SCELTA E REVOCA

 

 Accesso al servizio di Scelta e Revoca online

 Accesso all’Ufficio di Scelta e Revoca

 

 

 

 


SERVIZIO DI SCELTA E REVOCA ONLINE - MODULI

Il servizio permette l'esecuzione delle seguenti operazioni:

Scelta/Revoca/Rinnovo del Medico di Medicina Generale e del Pediatra di Libera Scelta

Tessera Sanitaria (rilascio duplicato)

Esenzioni (reddito, patologia, invalidità)

Nuova iscrizione al SSR per neonati o soggetti immigrati

Per poter accedere ai servizi online, è necessario inoltre disporre di codice SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o CNS/PIN e dei documenti richiesti per ogni singola tipologia di operazione (l'elenco dei documenti richiesti viene specificato nel momento in cui si accede al singolo servizio).

 
Per l'utilizzo di entrambi i sistemi è sufficiente un dispositivo collegato ad internet (PC, Tablet, Smartphone) e di un browser compatibile e supportato: 

  • Versioni recenti di Microsoft Edge (versione raccomandata 85 o superiore)
  • Versioni recenti di Mozilla Firefox (versione raccomandata 27 o superiore)
  • Versioni recenti di Google Chrome (versione raccomandata 32 o superiore)
  • Versioni recenti di Opera (versione raccomandata 19 o superiore)
  • Versioni recenti di Apple Safari per Mac ed Iphone

 

 

BANDO LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE INFERMIERISTICHE ED OSTETRICHE

La domanda può essere presentata online dal 21 agosto al 11 settembre 2023.

Tra gli allegati si trova il bando; mentre di seguito si riporta la pagina dedicata di UNIPV: https://portale.unipv.it/it/didattica/corsi-di-laurea/corsi-di-laurea-magistrale/scienze-infermieristiche-e-ostetriche

 

Documento: 
AllegatoDescrizione
Scarica il fileBando LM Scienze infermieristiche e ostetriche 2023/2024

BANDO PER LE PROFESSIONI SANITARIE - A.A 2023/2024 - UNIPV

Tra i documenti allegati si può trovare il Bando di ammissione ai Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie per l’anno accademico 2023/2024.

La presentazione delle domande potrà avvenire dal 17 luglio ore 9.00 al 10 agosto 2023.

In caso di chiarimenti è possibile contattare la sede di corso di laurea infermieristica di Vigevano (0381 33 32 63), alla pagina dedicata sul sito di ASST Pavia visibile nella spalla laterale in Home page.

Di seguito il link al sito dell’Università degli Studi di Pavia: https://portale.unipv.it/it/lauree-triennali-di-area-sanitaria

Documento: 
AllegatoDescrizione
Scarica il fileBando Professioni Sanitarie 2023/2024

INAUGURAZIONE DELLA CASA DI COMUNITA' DI MEDE

Venerdì 30 giugno 2023, ASST Pavia - alla presenza dell’Assessore Regionale alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari Opportunità Elena Lucchini, del Direttore Generale Marco Paternoster, del Sindaco di Mede, Giorgio Guardamagna, e di molte altre autorità del territorio - ha inaugurato la Casa di Comunità (CdC) di Mede.

La struttura, classificata come “Spoke”, è stata individuata nel Distretto Lomellina con deliberazione n. XI/5373 del 11/10/2021.

In attesa della realizzazione di un edificio di nuova costruzione, all’interno del perimetro dell'Ospedale San Martino (in fase di progettazione), la palazzina esistente al civico 27 è stata oggetto di interventi di adeguamento strutturale, che ha permesso di garantire la continuità dei servizi sanitari e sociosanitari già operanti, e in aggiunta ha realizzato la possibilità di un accesso diretto della popolazione all’interno della Casa di Comunità.

La struttura della CdC, situata al piano rialzato della palazzina, è stata dotata di facilitazioni per il superamento delle barriere e servizi igienici attrezzati per la disabilità. Tutta la struttura è stata climatizzata e dotata di collegamento wi fi.

In relazione al contesto urbano e sociale, la Casa di Comunità di Mede costituisce un luogo ben identificabile, tradizionalmente noto e di riferimento per la popolazione, facilmente raggiungibile e dotato di ampia possibilità di parcheggio.

I bisogni socio-sanitari rilevati in una popolazione, come quella lomellina, caratterizzata da un alto numero di anziani, con percentuali relativamente elevate di patologie croniche, richiedono un approccio alla presa in carico di tipo proattivo, con monitoraggio costante che può essere attuato e facilitato attraverso la realizzazione di azioni, interventi e strutture di prossimità, come appunto la Casa di Comunità, in linea con le indicazioni regionali, per una effettiva integrazione socio sanitaria territoriale, tra Servizi interni ed esterni all’Azienda Socio-Sanitaria Territoriale di Pavia, con l’area delle Cure Primarie e con la componente sociale formale e informale.

L’attività medico specialistica ambulatoriale viene erogata presso l’Ospedale “San Martino” in Mede, sia da medici dipendenti di ASST di Pavia, sia da medici contrattualizzati, a seguito di bando per la branca specialistica.

Sono attive per la sede di Mede le agende per la prenotazione di attività di specialistica ambulatoriale per le specialità delle branche di diabetologia, oculistica, neurologia, cardiologia.

L’accesso agli ambulatori specialistici avviene previa prenotazione, tramite una delle seguenti modalità: chiamata al Call Center Regionale, accesso presso i Centri Unici di Prenotazione (CUP) di ASST di Pavia, prenotazione presso Farmacie aderenti, prenotazione su portale on line.

All’interno della struttura oggi inaugurata al civico 27 è collocato il Servizio di Continuità Assistenziale (ex guardia medica, attiva su chiamata al numero unico 116/117 per interventi domiciliari in turno notturno 20.00-8.00 e diurno prefestivo e festivo).

È stato inoltre realizzato il Punto Unico di Accesso (PUA), per accoglienza, informazione e orientamento sanitario e amministrativo.

Una figura di Assistente Sociale dipendente dall’Azienda ASST di Pavia è stata assegnata dal DAPSS alle strutture socio sanitarie presenti presso l’Ospedale “San Martino” in Mede (Casa di Comunità; Ospedale di Comunità; Cure Palliative). L’Assistente Sociale opererà in raccordo con il Punto Unico di Accesso (PUA), con gli Infermieri di Famiglia e Comunità, e integrerà il proprio intervento con i Servizi socio-assistenziali dei Comuni e degli Ambiti Sociali.

La presenza dell’Assistente Sociale all’interno della Casa di Comunità consoliderà il funzionamento in rete dei Servizi interni ed esterni, secondo le finalità di integrazione dei Servizi sanitari e socio sanitari con quelli socioassistenziali e con le reti sociali, formali e informali, costituite da servizi sociali, comunità, terzo settore.

Su tutti i Distretti è già stato definito e intrapreso il percorso di collaborazione tra MMG e Infermieri di Famiglia e Comunità, orientato alla costruzione di accordi e linee di indirizzo comuni. È stato reso disponibile per i MMG un riferimento definito e continuativo nella figura dell’IFeC individuata sul territorio, ed è stato fornito un indirizzo di posta elettronica e un numero di telefono dedicato per la segnalazione di pazienti in situazione di fragilità che necessitano di monitoraggio anche presso il domicilio.

L’attività degli Infermieri di Famiglia e Comunità, con la presenza di un Coordinatore Infermieristico, è organizzata secondo linee di intervento sia presso il domicilio che in ambito comunitario, essendo orientata sia all’attività diretta sul singolo e sul nucleo familiare, sia ad attività di prevenzione, educazione sanitaria, individuazione dei bisogni di salute, dei fattori di rischio, degli elementi predittivi e indicatori di possibili evoluzioni, riacutizzazioni, complicanze in quadri di patologia cronica.

Nella Casa di Comunità di Mede, nelle more dell’acquisizione di personale dedicato, è stata predisposta la realizzazione di uno spazio di Ascolto Psicologico. L’attività attinge al Fondo Benessere (DGR 7043 del 26/09/2022), con l’obiettivo di ricostruire la fiducia nelle relazioni all’interno della comunità, offrendo una maggiore vicinanza e prossimità alla popolazione e orientamento e facilitazione nell’accesso alla presa in carico.

La figura dello psicologo specialista in psicoterapia sarà presente un giorno a settimana per lo scopo di accogliere tempestivamente le richieste di aiuto, orientare adeguatamente la domanda,

In estrema sintesi, l’obiettivo è di realizzare la possibilità di erogare prestazioni di primo livello e servizi a supporto dell’utenza fragile e di attuare interventi di promozione della salute, prevenzione e presa in carico dei bisogni della popolazione di riferimento, per mezzo dell’interazione di diversi professionisti secondo il modello dell’équipe funzionale multiprofessionale integrata, comprensiva della partecipazione di psicologo e assistente sociale.

 

DOTTOR MARCO DANOVA: NUOVO REFERENTE OSPEDALIERO PER ASST PAVIA DEL CORSO TRIENNALE DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE

Polis Lombardia – Accademia ha individuato nel Dottor Marco Danova, Direttore della S.C. di Medicina Interna a indirizzo Oncologico dell’Ospedale di Vigevano -ASST di Pavia la figura di Referente Ospedaliero per ASST Pavia del Corso triennale di formazione specifica in Medicina generale

È stato di recente inaugurato il nuovo Anno Accademico del Corso triennale di formazione specifica in Medicina generale afferente ad ASST Pavia. Con la delibera regionale del 2022, il corso è erogato dai poli formativi che compongono la rete di offerta diretta da Polis Lombardia e che hanno sede nelle ASST della Regione.  

Sono 26 i professionisti iscritti al Corso triennale di formazione di Medicina generale presso il polo formativo di Pavia per il triennio 2022-2025  

L’attivazione di questo nuovo Corso testimonia l’importanza di una formazione articolata sia sul piano teorico che pratico per i nuovi medici di Medicina generale, in stretto collegamento con l’Ospedale e con i colleghi che già operano in Provincia di Pavia, in una logica di rete. Con buone speranze per il futuro delle cure sul territorio.

I nuovi aspiranti Medici di Medicina generale affronteranno un corso abilitante che dura 36 mesi per 4.800 ore complessive, di cui 3.200 da spendere in attività di tirocinio nelle seguenti aree: medicina clinica, chirurgia generale, dipartimento d’urgenza, dipartimento materno-infantile, ostetricia e ginecologia, strutture di base della medicina territoriale, ambulatori di medicina generale.

Si tratta di un vero e proprio percorso professionalizzante, che risponde alle esigenze di un territorio sempre più carente di Medici di Medicina generale. Grazie alla disponibilità e alla collaborazione delle strutture territoriali e ospedaliere coinvolte e alla forte tradizione medica della Provincia di Pavia.  

La programmazione didattica è predisposta da Polis Lombardia e gestita dal Referente dei Medici di Medicina generale, il Dottor Massimilano Franco e da quello dei medici ospedalieri facenti parte del polo formativo, il Dr. Marco Danova appunto. 

I primi mesi di tirocinio saranno svolti presso gli ambulatori dei Medici di Medicina generale, affiancati da tutor esperti che, già da tempo, svolgono la professione. Contestualmente all’attività pratica gli studenti frequenteranno anche seminari teorici e studi guidati seguendo un calendario didattico definito da Accademia PoliS-Lombardia. Il programma di studi li vedrà anche impegnati in frequenze presso gli ospedali della ASST di Pavia e l’IRCCS San Matteo di Pavia supportate da tutoraggi dedicati nelle varie aree di competenza.

 

GESTIONE INTEGRATA DEL PAZIENTE PEDIATRICO

Il 29 giugno si svolgerà a Vigevano la tavola rotonda dal titolo “Gestione Integrata del PS Pediatrico: un progetto di organizzazione condivisa” organizzato dalla Società Italiana di Emergenza Urgenza Pediatrica (SIMEUP) sezione Lombardia. All'incontro parteciperanno importanti figure sanitarie con esperienze operative e organizzative, con l’obiettivo di affrontare le principali problematiche legate all’emergenza pediatrica nell'ottica di creare una rete dell’emergenza pediatrica che coinvolga i diversi centri ospedalieri con servizio dedicato alle urgenze in età pediatrica ottimizzando l’attività operativa.

Nel corso dell’incontro si confronteranno istituzioni e relatori su tematiche che riguardano i nuovi modelli assistenziali, il nuovo triage le nuove emergenze, il trasporto del bambino e del neonato critico, la formazione degli operatori.

 

LOCANDINA DELL'INIZIATIVA

 

 

14 GIUGNO 2023: SOTTOSCRIZIONE DELL'IPOTESI DI CONTRATTO INTEGRATIVO AZIENDALE IN APPLICAZIONE DEL CCNL 2/11/2022

 

ASST Pavia ha sottoscritto, con le Organizzazioni Sindacali del Comparto, l'ipotesi di Contratto Integrativo Aziendale in applicazione del CCNL 2/11/2022, che darà applicazione ad alcuni specifici istituiti rimessi dalla contrattazione collettiva nazionale proprio alla contrattazione integrativa aziendale.

Tra questi istituti spiccano, in particolare, l'accordo in tema di progressioni economiche all'interno delle aree del personale dipendente e in tema di indennità per l'operatività in particolari UO/Servizi, nonché lo specifico stanziamento per l'attivazione di piani di welfare integrativo.

L’accordo firmato oggi diventerà efficace dopo la sua sottoscrizione definitiva, a conclusione dell’iter di verifica e controllo della sua compatibilità economica e finanziaria, come previsto dalla normativa vigente.

 

 

GASTROENTEROLOGIA ED ENDOSCOPIA DIGESTIVA: 20, 24 E 27 GIUGNO

L’evento, che per garantire un filo conduttore logico si è svolto in 3 sessioni (Mart 20/06 seraSab 24/06 giorno - Mart 27/06 sera), ha rappresentato il primo momento di illustrazione/condivisione tra MMG e Specialisti in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva in merito a prime bozze di progettualità gestionali elaborate dal “Gruppo di Lavoro Interaziendale Provinciale (GdLI) per Appropriatezza Prescrittiva, Liste di Attesa in Endoscopia Digestiva e Screening Oncologico del Colon-Retto”.

L’istituzione da parte di DG ATS (ATS Pavia – Prot. N. 0051713/2022 del 20/09/2022) di GdLI (ne fanno parte i Direttori di UO Gastroenterologia Endoscopia Digestiva degli Enti Sanitari della Provincia di Pavia ed 5 MMG identificati da ATS a rappresentare il territorio, la sottoscritta scrivente nominata coordinatore per la parte “clinici”), è stata conseguenza necessaria al fine di identificare una modalità di gestione condivisa a criticità riscontrate. Infatti, analogamente a quanto avviene a livello Nazionale, anche nel nostro territorio si assiste ad una inappropriatezza prescrittiva fino al 30% che condiziona inevitabilmente il prolungamento di liste attesa per attività ordinaria ed offerta per attività di screening del tumore del colon retto che ha visto peraltro un rallentamento nel periodo COVID con il rischio di incremento di incidenza di patologia.

Ad oggi GdLI in collaborazione con gruppo “tecnici ATS” ha raggiunto l’ambizioso traguardo della redazione di una “Procedura di Governance dello Screening del Tumore Colorettale” provinciale, ha unificato la relativa modulistica informativa per il paziente (in fase di pubblicazione) e soprattutto ha unificato l’agenda di prenotazione che rimane unica per la provincia e gestita da ATS per tutti gli Enti Erogatori (SC Endoscopia Digestiva ASST Pavia è stata capofila per progettualità pilota poi estesa agli altri Enti).

GdLI ritiene che il momento sia unico, importantissimo e propizio poiché può rappresentare una possibilità di svolta epocale per proporre una progettualità gestionale interaziendale provinciale per l’attività ordinaria che vede integrate e strutturate le attività/rispettive professionalità di specialisti e MMG nel nostro territorio. Tale modello, strutturato al fine di contenere l’inappropriatezza prescrittiva e quindi le liste attesa, al momento non è stato altrove ed in altro modo previsto.

A tal proposito GdLI ha prodotto una prima bozza di “Procedura dedicata all’ Appropriatezza Prescrittiva, Liste di Attesa in Endoscopia Digestiva” al momento all’attenzione di DG ATS e che, stante anche le soluzioni proposte dalle più recenti DGR ritenute inefficaci allo scopo (anche alla luce degli organici), ha l’ambizione di potere portare all’attenzione in Regione proponendola come progetto pilota sperimentale locale provinciale.

Se potrà essere considerata applicabile, la procedura potrebbe poi essere replicata per ogni altra disciplina.

 

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BROCHURE 

 

 

CORSO DI AGGIORNAMENTO ECM: POLITERAPIA, ADERENZA TERAPEUTICA E INTERAZIONI FARMACOLOGICHE

Sabato 27 maggio, a Stradella, presso il Centro Polifunzionale “Nerina Brambilla”, si terrà il corso di aggiornamento dal titolo "Politerapia, aderenza terapeutica e interazioni farmacologiche". Responsabile scientifico dell’evento è il dott. Giovanni Ferrari, Direttore della SC Medicina Interna dell’Ospedale Unificato Broni-Stradella.

La scarsa aderenza alla terapia costituisce la principale causa di non efficacia delle terapie farmacologiche, associata, di conseguenza, ad un aumento della morbilità e della mortalità, oltre ad un aumento dei ricoveri ospedalieri e degli interventi sanitari in generale con danno ai pazienti, al sistema sanitario, alla società. Si intende per aderenza alla terapia, il conformarsi del paziente alle prescrizioni ed alle raccomandazioni del medico riguardo tempi, dosi e frequenza di assunzione dei farmaci per l’intero ciclo di terapia. Le cause della mancata o scarsa aderenza sono di varia natura, comprendenti fattori socio-economici, fattori legati alla condizione patologica, al sistema sanitario, alla condizione patologica, al trattamento e al paziente. Un secondo problema, sempre più consolidato negli ultimi anni è costituito dalle interazioni farmacologiche: il 60% circa dei pazienti adulti assume almeno cinque farmaci e un anziano su tre assume oltre dieci farmaci in un anno, provocando anche un aumento delle cause di ricovero per eventi avversi da interazioni farmacologiche. Diventa pertanto fondamentale l’appropriatezza prescrittiva e il corretto utilizzo dei farmaci, in particolar modo nella realtà italiana caratterizzata dall’invecchiamento della popolazione, dall’incremento delle cronicità e dalla contrazione delle risorse.

Il corso, rivolto a Medici Specialisti Ospedalieri e Medici di Medicina Generale, si propone di analizzare queste due grandi tematiche, sviluppando un rapporto fortemente interconnesso, Ospedale e Territorio. La tavola rotonda costituirà il momento finale di condivisione, nel quale i principali attori impegnati nella cura del paziente potranno interfacciarsi e rafforzarne collaborazione.

L'evento "Politerapia, aderenza terapeutica e interazioni farmacologiche" è inserito nella lista degli eventi definitivi ECM del programma formativo 2023 del Provider accreditato MICOM (cod. ID 758).

All’interno dell’Evento, l’inizio dell’attività e dei contenuti formativi coincidono con il primo intervento e terminano con l’ultimo contributo o con la discussione, secondo applicabilità.

Per l’ottenimento dei crediti formativi i partecipanti dovranno: essere specializzati esclusivamente nelle discipline indicate sul programma; presenziare al 90% dell’attività formativa (verifica presenza con firma su registro); superare la verifica di apprendimento (strumento utilizzato questionario); compilare la scheda di qualità percepita, restituire in segreteria la documentazione redatta in ogni sua parte.

 

PROGRAMMA DEL CORSO

LOCANDINA

 

 

 

"CURA": SPETTACOLO CON MEDICI, OPERATORI E PAZIENTI DEL CPS E DEL CRA DI VIGEVANO

 

Scrive Kenzaburō Ōe “Sono convinto che l’atto stesso di esprimersi contiene in sé un potere di cura e che gli effetti benefici di questo potere non si ripercuotono solo su chi si esprime, ma anche su tutti coloro che fruiscono di ciò che viene espresso. Questo è il misterioso potere dell’arte”. 

Questa considerazione di Kenzaburō Ōe descrive in maniera adamantina l’obiettivo del progetto: la cura.  Dove per “cura” non s’intende il complesso dei mezzi terapeutici e delle prescrizioni mediche finalizzate alla guarigione, quanto piuttosto l’idea che la “cura” sia il risultato di una relazione in cui i soggetti sentano l’altro, citando Battiato, come “speciale”.

 

L’esperienza del Teatro Partecipato, destinato agli ospiti del CRA di Vigevano, è iniziata nel 2015. Scopo del laboratorio era quello di favorire la capacità dei destinatari di confrontarsi, tramite il medium teatrale, con la propria storia, la propria condizione e di fare sperimentare loro relazioni equilibrate e significative con la realtà esterna alla Struttura ospitante.

Il progetto, nel 2019, si è modificato: ha coinvolto sia operatori dell’ASST (medici, psicologi, educatori, assistenti sociali) che attori della cooperativa “Teatroincontro” di Vigevano.

Al fine di prevenire l’eventuale defezione dei partecipanti, e anche a maggior supporto dei pazienti coinvolti, nel corso periodo pandemico sono stati trovati degli ausili tecnologici che potessero dare continuità al percorso intrapreso.

Gli effetti positivi dell’attività teatrale sono da ricondurre anche al coinvolgimento degli operatori socio sanitari di ASST, anche per l’accompagnamento dei pazienti nel loro percorso di reintegrazione sociale: i pazienti, ormai dimessi dal CRA e ora in carico al CPS di Vigevano, hanno sperimentato relazioni equilibrate e nutrienti anche con soggetti esterni al Servizio. Il luogo del Teatro è così diventato un percorso riabilitativo e terapeutico del tutto atipico.

Inoltre, il personale socio sanitario, ha trovato in questa esperienza la possibilità di una Formazione attiva e, con la possibilità di incontrare i pazienti e lavorare con loro alla costruzione e alla realizzazione di un prodotto teatrale, una nuova modalità di aggiornamento. Un modo diverso di approcciare il disagio psichico, e con esso la possibilità di sperimentare nuove logiche.

Infine, il prodotto teatrale, essendo stato rappresentato in Teatri pubblici, ha permesso di proporre al territorio una nuova rappresentazione del disagio psichico. La cittadinanza ha avuto così la possibilità di essere parte attiva nel processo di integrazione dei pazienti, assolvendo così anche ad una funzione preventiva.

In considerazione quindi sia del buon andamento del progetto che delle sue ricadute positive, l’ASST di Pavia si propone di integrarlo con le altre attività proposte come supporto ai pazienti in carico ai Servizi, di utilizzarlo come attività formativa per il personale socio sanitario e di promuoverlo, sul territorio, come strumento di prevenzione.

 

Ingresso gratuito - Posti limitati (25) per la natura dello spettacolo che prevede la sollecitazione del pubblico

Informazioni: prenotazioni [at] teatroincontrovigevano.com -351.8589448 oppure messaggio

WhatsApp 339.8068887 indicando nome, cognome, giorno e numero di persone

 

 

 

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CERIMONIA DI DONAZIONE DI DUE CAMERE DI DEGENZA ALLA SC PEDIATRIA E NIDO DI VIGEVANO

Venerdì 19 maggio, alle ore 17.30, presso la Struttura Complessa di Pediatria e Nido dell’Ospedale Civile di Vigevano, ha avuto luogo la cerimonia di donazione di due camere di degenza, da parte dell’Associazione culturale Castrolab, alla presenza del Direttore Generale di ASST Pavia, dott. Marco Paternoster e della dott.ssa Lidia Decembrino, Direttore, della Struttura.

La generosa donazione, derivante da una raccolta fondi organizzata presso gli associati di Castrolab con il contributo di Allianz Bank, consiste in due camere di degenza complete, per un valore complessivo di € 16.136,20 (I.V.A. inclusa).

Il Direttore Generale, dott. Marco Paternoster, ha ringraziato i tanti associati presenti, sottolineando l’importanza di questo contributo concreto per il benessere dei piccoli pazienti della Pediatria di Vigevano. Il Direttore Generale ha inoltre ricordato che proprio grazie a questa generosità, la sinergia tra enti pubblici e realtà associative riesce a dare risposte sempre più attente ai bisogni dei cittadini, soprattutto di quelli fragili.

La dott.ssa Decembrino ha ringraziato l’Associazione Castrolab per il costante sostegno che, nel caso specifico delle nuove camerette di degenza, consente di accogliere i piccoli pazienti in un ambiente confortevole e a misura di bambino, rendendo così meno traumatica la degenza in ospedale.

Il dottor Salvatore Mangia, presidente di Castrolab, ha portato un ricordo commosso per Paolo Bellò e Gerardo Marinelli, membri dell’Associazione, prematuramente scomparsi, ai quali sono dedicate le due camere di degenza ristrutturate, sottolineando l’unione di intenti che caratterizza i membri di Castrolab e la volontà di continuare, attraverso l’azione dell’Associazione, a dare un aiuto concreto ai bisogni dei più fragili.

 

CONVEGNO: GESTIONE TERRITORIALE DEL DIABETE - 7 GIUGNO

In una Medicina ormai volta al potenziamento del territorio, il primo punto di contatto tra il Paziente diabetico ed il SSN è nella maggior parte dei casi l’ambulatorio del Medico di Medicina Generale: quest’ultimo deve dunque procedere ad una prima diagnosi differenziale tra diabete mellito di tipo 1 e tipo 2 ed indirizzare il Paziente verso un corretto iter diagnostico-terapeutico.

Obiettivo dell’incontro è fornire ai Medici di Medicina Generale le competenze necessarie per questa attività, affinché possa correttamente identificare i Pazienti potenzialmente affetti da diabete mellito di tipo 1/LADA, richiedere gli esami di primo livello ed indirizzarli all’ambulatorio dedicato per la presa in carico.

La diffusione dei mass media, inoltre, favorisce la divulgazione di aggiornamenti sulle nuove tecnologie a disposizione per il monitoraggio ed il trattamento del diabete mellito, ed è frequente che i Pazienti si rivolgano in prima istanza al Medico di Medicina Generale per conoscere i dettagli circa le possibilità di accesso a tali strumenti.

La natura autoimmune del diabete mellito di tipo 1 riduce il ventaglio terapeutico a disposizione del Clinico ed impone l’impostazione di una terapia insulinica multi-iniettiva; sono inoltre richiesti al Paziente una profonda cultura alimentare – con capacità di effettuare una corretta conta dei carboidrati per un’adeguata somministrazione dei boli insulinici – ed un attento monitoraggio delle proprie glicemie giornaliere. Accanto al diabete mellito di tipo 1 ad esordio infantile o giovanile, il LADA (Latent autoimmune diabetes in adults) rappresenta un’entità nosologica diagnosticata con crescente frequenza e precisione negli ultimi anni: si tratta di una forma di diabete mellito di natura autoimmune con esordio in età adulta – possibilmente, seppur raro, anche in età avanzata – la cui gestione ricalca quella del diabete mellito di tipo 1.

È dunque fondamentale per il Clinico una corretta diagnosi differenziale tra diabete mellito di tipo 2 e di tipo 1/LADA al fine di impostare un adeguato iter terapeutico ed un appropriato follow-up.

 

LOCANDINA DELL'EVENTO

 

 

12 MAGGIO: GIORNATA INTERNAZIONALE DELL'INFERMIERE

Il 12 maggio, data di nascita di Florence Nightingale, fondatrice delle Scienze infermieristiche moderne, è stata scelto, ormai molti decenni fa, dall’International Council of Nurses, come data della Giornata Internazionale dell’infermiere, celebrata oggi in tutto il mondo.

A partire dal 1992, la Federazione nazionale Collegi Ipasvi sostiene la Giornata internazionale dell’Infermiere anche con la diffusione di manifesti, che sottolineano l’impegno degli infermieri italiani sui temi della solidarietà e dell’alleanza con i pazienti e le loro famiglie. Gli slogan proposti, in oltre un decennio, ribadiscono la scelta di stare “dalla parte del cittadino”. Il 12 maggio è così diventato l’occasione per far sì che la professione infermieristica “parli un po’ di sé” ai i ricoverati negli ospedali, agli utenti dei servizi territoriali, agli anziani, agli altri professionisti della sanità, ma anche ai giovani che devono scegliere un lavoro; a tutti coloro – insomma – che nel corso della propria vita hanno incontrato o incontreranno “un infermiere”.

In occasione di questa importante giornata, l’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Pavia invita la cittadinanza presso la Cupola Arnaboldi di Pavia, il 13 maggio, dalle ore 15.00 alle ore 18.00, con spettacoli di danza, musica, recitazione, una mostra di disegni e dimostrazioni di manovre di primo soccorso.

 

LOCANDINA DELL'INIZIATIVA DI OPI PAVIA

 

 

 

 

 

"ACCOGLIMAGGIO 2023": AFFIDO E ACCOGLIENZA SI RACCONTANO

Mercoledì 3 maggio, presso la Sala San Martino di Tours del Comune di Pavia, ha avuto luogo la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa “Accoglimaggio”, alla presenza dell’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Pavia, Anna Zucconi, dell’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Voghera, Federico Traversa e del Direttore Socio Sanitario di ASST Pavia, Gianluca Peschi.

 L’evento, organizzato dal Centro Affidi del Comune di Pavia (cooperativa Comin), Servizio Affidi Alto e Basso pavese (Cooperativa Marta), Servizio Affidi ASST Pavia e Provincia, ha l’obiettivo di diffondere la cultura dell’affidamento familiare e dell’accoglienza /solidarietà verso i bambini/ragazzi con disagio familiare, e fornire informazioni e conoscenze su aspetti legislativi, procedurali, sociali e psicologici relativi all’affido familiare.

Il periodo prescelto cade in concomitanza con i 40 anni dalla legge 184, in occasione dei quali il Tavolo Nazionale Affido ha proposto l’istituzione della Giornata nazionale dell’Affidamento familiare (4 maggio) al fine di sensibilizzare la popolazione in merito al tema dell’affido familiare. 

L’iniziativa ha il sostegno di Cooperativa Comin, Cooperativa Marta, Casa di accoglienza alla vita di Belgioioso, Associazione Ali di speranza, Gruppo Le marmitte, Cooperativa Educ@.

“Accoglimaggio” si svolgerà nel weekend del 5 – 6 – 7 maggio, con il seguente programma:

  • venerdì 5 maggio ore 20.30 presso la Sala Consiliare – Casorate Primo

Affido e Solidarietà tra famiglie: Esperienze e racconti. A tale serata interverrà la dott.ssa Maria Pia Comelli psicologa e psicoterapeuta del Consultorio Familiare Asst di Vigevano, Servizio Affidi del sopracitato Ente.

  • sabato 6 maggio ore 16.00 presso la sede della Cooperativa Marta – Pavia

L’affido si racconta: Testimonianze di affido e laboratori per bambini sul tema dell’affido familiare

  • domenica 7 maggio ore 10.30 presso il Comune di Montesegale (PV)

La camminata dell’accoglienza ed esplorazione della natura primaverile.

Il Servizio Affidi dei Consultori Familiari Asst è presente su tre territori: Pavese, Lomellina, Oltrepò. E’ costituito da una équipe composta dalle figure professionali dell’Assistente Sociale e dello Psicologo/a, aventi l’incarico di attuare gli interventi di promozione dell’Affido Familiare, conoscenza e preparazione delle Famiglie Affidatarie, di gestione della banca dati delle risorse, di progettazione in collaborazione con i Servizi Sociali di Tutela Minorile e di sostegno alle Famiglie Affidatarie.

Il Consultorio familiare ha il compito di promuovere l’affido familiare nella comunità locale, accogliere e seguire le persone che si avvicinano all’affidamento attraverso percorsi di informazione, formazione e sostegno individuale e/o di gruppo nei quali vengono affrontati gli aspetti giuridici, sociali, psicologici e relazionali dell’affidamento familiare.

Accogliere un bambino o un adolescente in affido, tuttavia, anche per una famiglia preparata e consapevole, può presentare dei momenti di critici e di difficoltà. In ogni caso, accogliere un bambino in affido non deve essere un atto eroico: gli operatori dei servizi coinvolti nel progetto sono chiamati a garantire il sostegno e l’accompagnamento delle famiglie affidatarie prima, durante e dopo l’affido, anche attraverso costanti e ricorrenti momenti di verifica del progetto di affido e del progetto del bambino o del ragazzo. Importanti occasioni di sostegno, confronto e condivisione della propria esperienza potranno venire anche dalla partecipazione al gruppo delle famiglie affidatarie organizzato dal Servizio Affidi dell’ASST di Pavia. Tale gruppo ha una funzione di mutuo aiuto, di monitoraggio e di sostegno degli affidi in atto.

 

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SPAZIO DI ASCOLTO PSICOLOGICO

A distanza di tre anni dalla pandemia da Covid 19, lo stato di emergenza ad essa connesso è cessato, ma le persone portano ancora dentro di sé i segni dell’accaduto.

Appare importante ricostruire la fiducia nelle relazioni all’interno della comunità offrendo una maggiore vicinanza e prossimità alla popolazione ed un accesso più facile alle cure.

Con particolare riferimento alle fasce più vulnerabili, attraverso il fondo benessere (DGR 7043 del26/09/2022), la Struttura Semplice Dipartimentale di Psicologia della ASST Pavia mette a disposizione della popolazione uno spazio di Ascolto Psicologico, per dare una risposta tempestiva alle richieste di aiuto, per orientare adeguatamente la domanda, per promuovere il benessere psicologico.

Esso prevede l’attivazione di percorsi di supporto psicologico (in presenza e/o online) per:

  • minori con fragilità psicologica, il Servizio è rivolto a minori con scarsa motivazione allo studio, vissuti di isolamento ed esclusione, difficoltà relazionali coi pari.  

Propone una consulenza psicologica ai genitori ed agli insegnanti in difficoltà nell’accompagnare i minori verso un percorso di crescita adeguato. 

Sulla base della domanda formulata verranno date eventuali indicazioni per l’accesso ai Servizi Territoriali, anche accompagnando il soggetto verso un percorso di cura appropriata. 

Sono inoltre previsti nelle scuole percorsi formativi, con l’obiettivo di rendere i gruppi classe più funzionali, migliorare la comunicazione e promuovere momenti di riflessione sulla propria emotività.

  • Pazienti con patologia oncologica, da non oltre 5 aa, ed i familiari, il Servizio offre ai pazienti oncologici una consultazione che li possa aiutare a migliorare l’empowerment e permetta loro la condivisione dei vissuti relativi alla malattia ed alla mutata percezione di sé.

 

L’accesso al Servizio è libero e spontaneo.

Per contatti inviare un’email a ascolto_psicologico [at] asst-pavia.it, indicando nome, cognome e recapito telefonico.

 

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