18 ottobre | Giornata Mondiale della Menopausa - Menopausa e Prevenzione

In occasione della giornata Mondiale della Menopausa, 18 ottobre 2021, dalle 13.30 alle 15.30, verrà effettuato, quale azione congiunta della Rete Integrata Materno Infantile e del Dipartimento Materno Infantile, il counselling ostetrico telefonico "Menopausa e Prevenzione":
 
Servizi Territoriali:
Consultorio Familiare di Pavia            0382/1958400                     
Consultorio Familiare di Vigevano       0381/333813                      
Consultorio Familiare di Voghera        0383/695538                       
 
Reparti Ospedalieri:
Ginecologia ed Ostetricia Ospedale di Vigevano   0381/333331       
Ginecologia ed Ostetricia Ospedale di Voghera    0383/695743        
Ginecologia ed Ostetricia Ospedale di Stradella   0385/582035 

 

La menopausa non è una malattia ma un momento fisiologico della vita della donna, che coincide con il termine della sua fertilità. In questo periodo della vita alcune donne accusano dei disturbi per i quali esistono cure e rimedi utili a garantire  comunque loro una buona qualità di vita.
In genere si verifica tra i 45 ed 55 anni di età, ma non sono rare menopause precoci e tardive. Già alcuni mesi prima della cessazione delle mestruazioni si osservano alterazioni del ciclo mestruale (mestruazioni ravvicinate e abbondanti oppure più distanziate tra di loro). Nello stesso periodo le ovaie cessano la loro attività e, di conseguenza, diminuisce nel sangue la quantità degli estrogeni, cioè di quegli ormoni prodotti fino allora dalle ovaie. Quando calano gli estrogeni, la donna è maggiormente esposta al rischio di alcune malattie. 
La diminuzione degli estrogeni può provocare alcuni disturbi e sintomi, sia di natura neurovegetativa (vampate di calore, sudorazioni profuse, palpitazioni e tachicardia, sbalzi della pressione arteriosa, disturbi del sonno, vertigini, secchezza vaginale e prurito genitale), sia di natura psicoaffettiva (irritabilità, umore instabile, affaticamento, ansia, demotivazione, disturbi della concentrazione e della memoria, diminuzione del desiderio sessuale).
Le conseguenze più importanti del calo degli estrogeni sono: l'aumento del rischio cardiovascolare (infarto cardiaco, ictus cerebrale, ipertensione) e le patologie osteoarticolari, in particolare l’aumento dell’incidenza dell’osteoporosi. Fino alla menopausa, infatti, le donne hanno un rischio cardiovascolare inferiore a quello degli uomini perché gli estrogeni prodotti dalle ovaie garantiscono una minore quantità di colesterolo nel sangue. Le malattie cardiovascolari rappresentano, inoltre, la principale causa di morte per la donna in menopausa, superando di gran lunga tutte le forme di neoplasie, compreso il cancro della mammella. Non dobbiamo inoltre sottovalutare l’aumento del peso corporeo, che si verifica in misura variabile in tutte le donne in menopausa e rappresenta un problema in più del 50% delle donne oltre i 50 anni. La carenza estrogenica condiziona, insieme all’età, un rallentamento del metabolismo in generale e aumenta l’appetito con una distribuzione del grasso corporeo “a mela”, cioè a livello della cintura, un sede tipica del sesso maschile, che comporta maggior rischio cardio-vascolare.

COSA FARE
La prevenzione delle complicanze cardiovascolari e osteoarticolari può essere messa in atto fin da subito. Come prima mossa occorre seguire un regime dietetico controllato. Nella scelta degli alimenti è bene privilegiare quelli integrali, poiché più ricchi di fibra alimentare, vitamine e sali minerali. Il principio guida deve essere la varietà con moderazione, riducendo i grassi in eccesso e i cibi troppo salati, privilegiando le spezie e bevendo almeno 25 ml di acqua per kg di peso corporeo al giorno.