La Nefrologia di Voghera ha presentato un proprio studio al Congresso Europeo di Budapest

Importante riconoscimento per l’Unità Operativa di Nefrologia e Dialisi dell’Ospedale Civile di Voghera: un interessante lavoro scientifico redatto dal dott. Paolo Albrizio, appartenente all’equipe diretta dal dott. Fabio Milanesi, è stato accettato al più importante congresso europeo in campo nefrologico, organizzato annualmente dall’European Renal Association e dall’European Dialysis and Transplant Association, tenutosi dal 13 al 16 giugno a Budapest in Ungheria. L’evento, che ogni anno richiama migliaia di specialisti provenienti non solo dall’Europa ma anche da America, Africa e Asia, è un’importante occasione di confronto e di aggiornamento professionale sulle ultime novità in termini di malattie renali, dialisi e trapianto di rene.

Il dott. Albrizio ha esposto e presentato il proprio lavoro dal titolo: “A comparison of the most used new medium cut-off membranes in removal of middle molecules”. Il progetto, oltre all’equipe iriense, ha coinvolto la Scuola di Specializzazione in Nefrologia dell’Università degli Studi di Pavia nella figura della dott.ssa Elena Caramella, la quale ha svolto un periodo della sua formazione presso l’Ospedale Civile di Voghera. Lo studio ha analizzato nel dettaglio le capacità di depurazione del sangue di nuovi filtri per emodialisi disponibili in commercio sul territorio italiano solo da pochi mesi, rilevando come questi siano in grado di fornire elevati standard qualitativi per i pazienti nefropatici, superiori in alcuni casi anche a quelli prima raggiungibili solamente con particolari tecniche dialitiche. Il lavoro ha riscosso vivo interesse fra i Nefrologi presenti, sia provenienti dalle vicine Francia, Spagna e Germania che da Paesi del lontano est asiatico, quali Singapore e Giappone.
L’Unità Operativa diretta dal dott. Fabio Milanesi è composta da 7 medici e cura in media 140 pazienti in dialisi, afferenti ai centri di Voghera, Stradella e Varzi, per un totale di 28000 trattamenti annui, con particolare attenzione alle tecniche domiciliari, sia di emodialisi che di dialisi peritoneale, di cui si giova circa il 20% dei pazienti, il doppio rispetto alle medie nazionali.
Accanto all’attività dialitica, la Nefrologia fornisce consulenze ai reparti di degenza e ai Pronto Soccorso oltrepadani, eroga trattamenti emodialitici in area critica (Rianimazione e Unità Coronarica) e svolge un’intensa attività ambulatoriale comprendente un Ambulatorio per le malattie renali croniche e per la predialisi (in media 5000 visite all’anno fra primi accessi e controlli), un Ambulatorio di ecografia nefrovascolare (in media 1400 prestazioni all’anno) e un Ambulatorio di monitoraggio pressorio delle 24 ore (in media 1000 prestazioni all’anno).