Tumori germinali. Presa in carico globale del paziente

Sabato 24 febbraio 2018 | Pavia, Aula del '400 Università degli Studi di Pavia | I tumori germinali nel maschio (testicolari per il 95% e per il rimanente 5% in sedi extragonadiche come il mediastino o il retroperitoneo o l’epifisi) sono neoplasie molto frequenti nella età dai 15 ai 35 anni e in continuo aumento anche se le cause di tale trend non sono conosciute. In Italia si stimano nel 2018 circa 2500 nuovi casi. Si tratta di malattie estremamente sensibili ai trattamenti oncologici e grazie alla introduzione di nuovi farmaci alla fine degli anni 70, insieme a terapie di supporto sempre più efficaci, la mortalità nelle forme avanzate è scesa da oltre 80-90% a circa il 10%. Questi risultati eccellenti, e purtroppo non riprodotti in altri tumori, sono il frutto anche di un atteggiamento terapeutico multidisciplinare ove figure diverse si affiancano nel percorso terapeutico urologo, oncologo medico, radioterapista) con un unico obiettivo. 
Proprio l’alta curabilità di queste malattia ha fatto virare l’attenzione dei clinici verso uno scenario diverso ove oltre al momento della “cura” si affianchi anche un momento di “care” inteso comprendente aspetti di tipo andrologico e di preservazione della fertilità, psicologico, sociale, personale, proiettati nel tempo, di non minore importanza.
Scopo di questo convegno DIPO è quello di valutare tutto il percorso della malattia germinale dalla diagnosi alla guarigione ed al “dopo”, incluso il reinserimento nel mondo del lavoro.
Ciò impone una squadra di persone che abbia una visione globale e non più per singolo settore ove la figura del medico di medicina generale sia punto di riferimento e partner in un’alleanza globale.
Nel convegno verranno anche discussi alcuni argomenti inerenti le neoplasie germinali più rare come quelle nella donna e nel bambino.
Ma si è pensato anche di dare voce a chi sta dall’altra parte della scrivania in ambulatorio e cioè il paziente o per meglio dire la persona guarita da questo tumore; sì perché nella corale multidisciplinarietà non può e non deve mancare la voce di chi si è ammalato e ha percorso con noi tutto il viaggio fino alla guarigione.

Data evento: 
Sabato, 24 Febbraio, 2018
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