la Dott.ssa Maria Teresa Zanini ASST Pavia

Dott.ssa Maria Teresa Zanini, Dirigente Medico ASST PaviaIl gioco d’azzardo è una piaga sociale riconosciuta a livello nazionale: l’ASST di Pavia tenta di contrastarne il passo attraverso l’Unità Operativa Semplice Servizi Territoriali per le Dipendenze (Ser.D), struttura deputata al trattamento delle dipendenze di pazienti con problematiche di abuso/dipendenza da sostanze chimiche lecite o illecite (eroina, cocaina, cannabis, alcol, etc.) e/o di comportamenti compulsivi (gioco d’azzardo, etc.). Sul territorio pavese i Serd sono presenti a Pavia, Voghera e Vigevano.

La dott.ssa Maria Teresa Zanini, dirigente medico del Ser.D presso la sede di Pavia in piazzale Golgi 3/b, analizza per noi i dati relativi alla ludopatia emersi dal monitoraggio delle cartelle cliniche informatizzate condivise tra le tre sedi Ser.D aziendali. Sono in tutto 34 i pazienti che si sono rivolti al Serd di Pavia nel primo semestre del 2017 per chiedere di essere aiutati ad affrontare una situazione di dipendenza grave. Di questi, 29 sono uomini e 5 sono donne. “Nel corso dell’anno precedente, nel 2016, i pazienti nuovi in carico al Serd sono stati in tutto 45 su un totale di 118, quindi il numero è in leggero aumento – commenta la dott.ssa Zanini - Questo non significa che sia cresciuto il numero di coloro che sono diventati giocatori d’azzardo patologici ma indica che è invece aumentata, da parte delle persone, la presa di coscienza del loro status e della difficoltà di uscire da soli dalla dipendenza”.

Pavia è una delle capitali della ludopatia e le cifre spese dai cittadini nell’azzardo sono altissime e molto preoccupanti. “Raramente il giocatore patologico si rende conto in autonomia di essere tale e trascorre moltissimo tempo alle slot perdendo completamente il senso del denaro impiegato per giocare. Chiamiamo questa particolare situazione con il termine inglese di “craving”, ovvero un desiderio irrefrenabile nei confronti di determinate sostanze o comportamenti d’abuso, che aumenta e si aggrava progressivamente; la persona continua ad attuare il comportamento sbagliato o ad assumere la sostanza della quale è dipendente pur conoscendone i rischi. Ciò è dimostrato dal fatto che molto spesso i giocatori, non rendendosi conto di quanto siano realmente problematici i loro comportamenti, arrivano al Ser.D accompagnati dalle famiglie”.

La maggioranza delle persone affette da ludopatia è over 65 anni, ma sotto la lente degli esperti finiscono anche gli adolescenti: “Sulle fasce giovanili l’attenzione è molto alta - precisa la dott.ssa Zanini - Se per le sale da gioco esistono limiti d’età imposti dalla legge, purtroppo online è tutto molto più libero ed esistono i cosiddetti pay-to-win, giochi che necessitano del versamento di piccole somme per poter progredire o vincere”.

Il meccanismo della dipendenza è legato strettamente allo stress: “Chi gioca lo fa per cercare di tenere sotto controllo lo stress quotidiano, magari peggiorato da traumi personali (perdita del posto di lavoro, pensionamento, malattia, lutto, ecc.). Quando lo stress trova nel gioco un sollievo, nella mente del giocatore si è creato il legame tra piacere, relax e azzardo: in realtà giocare provoca ancora più stress creando un circolo vizioso pericolosissimo”.

A Pavia il Ser.D si trova in piazzale Golgi, l’accesso è libero e non richiede impegnativa medica. Il numero di telefono a disposizione dell’utenza è 0382-432349:  è sufficiente fissare un appuntamento e dopo una prima valutazione il paziente può accedere ad una visita psicologica e anche medica, sia per stabilire a quale delle tre categorie il giocatore appartiene (sociale, problematico, patologico), sia per capire le reali condizioni di salute della persona.