La Rete Integrata Materno Infantile (RIMI) dell’ASST di Pavia

(Vigevano, 20/12/2018) - Nel corso della conferenza stampa odierna presso la Sala Consiliare dell’Ospedale Civile di Vigevaono, il Direttore Generale, dott. Michele Brait, ha presentato l’attuazione della Rete Integrata Materno Infantile (RIMI) dell’ASST di Pavia su tutto il territorio provinciale, che rappresenta uno dei due pilastri della Riforma Socio Sanitaria Lombarda, assieme alla presa in carico del paziente cronico.
Alla presentazione erano presenti, tra gli altri, il dott. Alberto Chiara (Responsabile del Dipartimento Materno Infantile aziendale e Direttore dell’U.O.C. Pediatria e Nido dell’Ospedale Civile di Voghera), il dott. Armando Gozzini (Direttore Socio Sanitario dell’ASST di Pavia), la dott.ssa Cristina Domimagni (Responsabile  U.O.S. Consultori e Welfare Community Prevenzione Socio-Sanitaria Territoriale Sussidiarietà e Sostegno alla Famiglia) e la dott.ssa Antonietta Moreschi (Assessore ai Rapporti con la Sanità del Comune di Vigevano).
La Rete è la base per la realizzazione dei percorsi assistenziali rivolti agli utenti che afferiscono all’Area Materno Infantile.
L’Area Materno Infantile si propone come paradigma del lavoro di rete, poiché essa, in particolare, si prospetta come “rete di relazioni”. Infatti, i soggetti della rete, sono tipicamente elementi che costruiscono e si definiscono nelle loro relazioni. La rete primaria della società è il sistema famigliare. I servizi che si occupano di genitori e figli, conseguentemente, devono agire in prospettiva relazionale, promuovendo il coinvolgimento e la partecipazione nelle cure, sino alla partnership totale.
In pochi altri casi la prospettiva di un’organizzazione in rete si palesa come specificatamente funzionale ai bisogni del sistema famigliare, soprattutto sin dal momento del suo costituirsi.
Regione Lombardia stabilisce che l’obiettivo dell’attivazione di questa Rete Integrata Materno Infantile è definibile nella “presa in carico delle donne, madri e padri, neonati, bambini e adolescenti, per garantire e migliorare la continuità d’accesso alle rete d’offerta e all’appropriatezza delle prestazioni dei diversi sistemi di welfare”.
L’area materno infantile è di per sé multidisciplinare, insiste con diversi ambiti specialistici, su una ben identificata fascia d’età e su aspetti peculiari della salute della donna. Come da Legge 23/2015 di Regione Lombardia, la Rete Materno Infantile (RIMI) dovrà essere: trasversale con componente aziendale territoriale e componente ospedaliera, funzionale in modo integrato e orientata alla realizzazione di obiettivi comuni.

OBIETTIVI:
•    attuare, nell’ambito di ASST, percorsi per la “presa in cura/carico delle donne, madri, neonati, bambini e adolescenti”;
•    garantire equità/facilità d’accesso dei punti di offerta dei servizi;
•    offrire continuità assistenziale in rete territorio/ospedale;
•    promuovere ideazione/progettazione/sperimentazione integrate fra tutti gli attori presenti nella rete d’offerta del welfare locale;
•    migliorare e assicurare appropriatezza/qualità/sicurezza dell’offerta delle prestazioni sanitarie, sociosanitarie e sociali;
•    rispondere con efficienza ed efficacia ai bisogni espressi ed intercettati dai servizi addetti;
•    divulgazione e sostegno di programmi di Prevenzione Sociosanitaria;
•    fornire risposte di tipo innovativo, tenendo in considerazione i nuovi bisogni del sistema famigliare in continua trasformazione sociale;
•    raggiungere la massima soddisfazione dei cittadini (empowerment).

AMBITI/NODI
La RIMI coinvolge tutti gli Ambiti Specialistici, con tutte le professionalità presenti, per la presa in carico, l’assistenza e la prevenzione delle donne, delle donne gravide, dei neonati e dei bambini ed è caratterizzata da diversi livelli organizzativi e da specifiche articolazioni dei servizi territoriali ed ospedalieri:
- Consultori Familiari, Distretti, Assistenza Domiciliare Integrata per i soggetti in età pediatrica, Centri Psico Sociali, Servizio Dipendenze, Fragilità, Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza, Ginecologia ed Ostetricia, Pediatria;
- Cure Primarie (MMG, PLS), Continuità assistenziale;
- Strutture per Residenzialità per Minori con gravi disabilità, Centri Diurni per persone con disabilità “minori”;
- Asili Nido, Associazionismo e Volontariato.

MODELLO ORGANIZZATIVO
Sono previsti MODELLI ORGANIZZATIVI FUNZIONALI con stretta connessione, nell’ambito dell’attività territoriale e ospedaliera, al fine di facilitare la continuità assistenziale Territorio/Ospedale/Territorio attraverso tutti i livelli coinvolti nella filiera socio sanitaria senza ostacolo alcuno.
Si tratta, quindi, di stabilire modalità sistemiche di connessione ed integrazione tra complessità di servizi, professionalità, unità d’offerta ed attività che non sono orientate a una specialità d’organo.
In particolare, il Consultorio Familiare rappresenta, a livello territoriale, il “modello organizzativo ad alta integrazione maggiormente avanzato”, per “la presa in carico delle problematiche inerenti alla famiglia, alla gravidanza consapevole e agli aspetti preventivi, diagnostici e curativi della sfera ginecologica della donna in epoca fertile e non”.
Infatti, il Consultorio Familiare si caratterizza come nodo centrale della RIMI con funzione fondamentale nella filiera del processo assistenziale in quanto vi si erogano prestazioni sanitarie e socio sanitarie ad alta integrazione, rivolte essenzialmente alla famiglia e a tutti i suoi componenti.
Nell’ambito RIMI, devono, quindi, convergere funzionalmente anche tutte le Unità  d’Offerta della rete per le cronicità e le fragilità nell’area minori.
Quest’area di bisogno è caratterizzata, più di altre, dalla centralità del ruolo genitoriale e dalla necessità di valutazione multidimensionale con definizione di progetti d’intervento volti a sostenere obiettivi riabilitativi e rieducativi attraverso percorsi volti a favorire e sostenere un reale inserimento in contesti di vita sociale e di sostegno famigliare.
In un’ottica complessiva di Rete di Welfare vanno considerati parte integrante i Comuni e Piani di Zona con il complesso dei servizi a favore dell’utenza di Area Materno Infantile.

ASPETTI ORGANIZZATIVI
Per la presa in carico attraverso modelli organizzativi adeguati e l’utilizzo di percorsi diagnostico terapeutici assistenziali è necessario:
•    facilitare i processi di costruzione delle interdipendenze tra i nodi della rete;
•    organizzare le interdipendenze (condivisione delle risorse strutturali e professionali) per rendere efficiente la rete e aumentare la qualità dei servizi migliorandone anche l'accesso;
•    promuove la sperimentazione e la progettazione delle nuove risposte ai bisogni emergenti dei cittadini;
•    facilitare la comunicazione efficiente ed efficace;
•    regolare il processo di ridefinizione dei gradi d’autonomia dei punti della rete a vantaggio delle interconnessioni della stessa;
•    garantire l'unitarietà e coerenza nel processo diagnostico clinico terapeutico/assistenziale;
•    stabilire l’integrazione tra operatori della rete di offerta dei servizi.

PERCORSO DI ACCOMPAGNAMENTO ALLA NASCITA ASST DI PAVIA IN RETE INTEGRATA TERRITORIO E OSPEDALE
- Corso di Accompagnamento alla Nascita;
- Prevenzione, Diagnosi e Presa in Carico Precoce, in continuità assistenziale, della Depressione Perinatale.

PERCORSO DI ACCOMPAGNAMENTO ALLA NASCITA CONSULTORI FAMILIARI
- Psicoprofilassi Ostetrica (PPO)
- Massaggio neonatale
- Promozione e sostegno dell’Allattamento Materno
- Auto mutuo aiuto in Puerperio
- Sostegno alla Genitorialità
- Prevenzione e Promozione della salute della Mamma e del Bambino

DIMISSIONI PROTETTE IN PUERPERIO
(Sperimentazione Consultori Familiari e Divisioni di Ginecologia Ostetricia Presidi Ospedalieri di Stradella, Voghera e Vigevano)

PROMOZIONE DELLA LETTURA DA 0 – 6 ANNI: “NATI PER LEGGERE”
(Consultori Familiari/Comune e Biblioteche di Vigevano)

PROMOZIONE DELLA SALUTE E DI CORRETTI STILI DI VITA: EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITA’ E SESSUALITA’
(Consultori Familiari e Ufficio Scolastico Provinciale/MIUR su tutto il territorio provinciale)

PREVENZIONE E CONTRASTO ALLA VIOLENZA DI GENERE
(Consultori Familiari, Divisioni di Ginecologia e Ostetricia Presidi Ospedalieri ASST e Associazioni Liberamente/Pavia, Chiara/Voghera, Kore/Vigevano) gestito a livello provinciale con Prefettura, Comuni e Piani di Zona.

PREVENZIONE E CONTRASTO AL BULLISMO/CYBERBULLISMO
(Consultori Familiari, Ufficio Scolastico Provinciale/MIUR, Ufficio Servizi Sociali  Minorenni/USSM  su tutto il territorio provinciale)

CONCILIAZIONE FAMIGLIA LAVORO
- Protocollo d’intesa con la Diocesi di Vigevano ed il Comune di Vigevano per l’attuazione di servizi a favore dei Minori e della Famiglia (Consultori Familiari, Diocesi di Vigevano e comune di Vigevano);
- Misure a sostegno della Famiglia  e Servizi per la Prima Infanzia
(Consultori Familiari e Divisioni di Ginecologia ed Ostetricia Presidi Ospedalieri Stradella, Vigevano e Voghera)
- Intorno alle Mamme e ai Bambini
(Consultori Familiari, Privato Sociale e Comuni su tutto il territorio provinciale: Sannazzaro De’ Burgundi, Landriano, Torre d’Isola)

ATTIVITA’ ISTITUZIONALE CON L’AUTORITA’ GIUDIZIARIA
-Tutela Minorile
-Penale Minorile
-Adozione
- Affido
(Consultori Familiari, Comuni/Piani di Zona e Tribunale dei Minori)
- Mediazione Familiare
(Consultori Familiari, Comuni e Privato Sociale su tutto il territorio provinciale)